24 dic 2015

RECENSIONE: - LA SCELTA DI MURDOCH - MAUREEN JENNINGS


LA SCELTA DI MURDOCH
Maureen Jennings
Mondadori

In un gelido inverno canadese, una ragazza viene ritrovata morta congelata, nuda, in mezzo alla neve. È incinta e ha assunto oppio. Non è una prostituta, né si tratta di una morte accidentale. Si tratta di un omicidio, ma sul movente e sull’identità dell’assassino il mistero è fitto. E soprattutto, chi è la vittima? A Toronto, nel 1895, trovare risposte a simili interrogativi non è una cosa semplice, i metodi scientifici d’indagine sono agli albori. E laddove la tecnica non può arrivare, è campo d’azione per una mente lucida e anticonvenzionale. Come quella dell’investigatore William Murdoch, che incaricato del caso scoprirà presto come tutte le persone in qualche modo legate alla ragazza, appartenenti a ogni classe sociale, dai salotti della buona società ai vicoli più sordidi, abbiano qualcosa da nascondere. Una di loro, anzi, ha anche qualcosa da fare. Uccidere. Ancora.

La scelta di Murdoch è il primo volume della serie mystery storica che ha per protagonista il Detective Murdoch. Serie dalla quale è stato tratto il famoso telefilm I Misteri di Murdoch in onda su Rai3. Naturalmente tra i libri e la serie TV c'è qualche piccola differenza ma quella che, forse, risalta di più è la mancanza del personaggio della Dottoressa Julia Odgen, amica e non solo del detective (in questo volume non c'è niente di romantico anche se qualche indizio sembra portare a qualcosa nel secondo volume).
Siamo a Toronto (Canada) in epoca Vittoriana (1895), una ragazza viene trovata morta e nuda in mezzo alla neve. Non si sa chi sia e chi l'abbia uccisa. Toccherà a Murdoch risolvere il mistero.
Dopo aver visto la serie TV e poi aver letto il libro, è normale apprezzare di più un prodotto rispetto all'altro. Nel mio caso, ho un debole per la serie TV ma anche il libro ha il suo fascino.
Le vicende sono raccontate attraverso i punti di vista dei vari personaggi (non solo quello di Murdoch), questo porta il lettore ad avere un quadro più completo della situazione e a fare ipotesi su chi possa essere il colpevole e il movente, Murdoch invece cerca le prove e interroga.
Il mistero da risolvere si dipana nell'arco di pochi giorni, non dimenticate che i metodi scientifici d'indagine sono agli inizi, per cui la risoluzione avviene soprattutto grazie ai colloqui che l'investigatore ha con i vari sospettati e i testimoni.
Una particolare nota va alle descrizioni inerenti l'epoca in cui è ambientata la storia, che non appesantiscono affatto la narrazione, anzi sono interessanti.
E veniamo al protagonista. E' un po' diverso da quello presentato nella serie TV ma l'ho apprezzato lo stesso. Murdoch, nel libro, è un tipo metodico, intelligente ma non è molto interessato all'evoluzione in campo scientifico. E' un uomo ruvido, reso duro dalla vita. Impreca qualche volta, perde più facilmente la calma e pensa a concentrarsi sul suo lavoro cercando di non scontrarsi con i suoi superiori. E ha un bel paio di baffi.
I personaggi non sono tanti e sono abbastanza sviluppati, avrei approfondito la spiegazione della risoluzione del mistero e anche se alcuni passaggi risultano un po' lenti (non è un giallo al cardiopalma), sono interessata a leggere anche il volume successivo.
Lettura piacevole e nemmeno tanto lunga.

18 dic 2015

RECENSIONE: - JAX - LANE HART


JAX (A cocky cage fighter)
Lane Hart
autopubblicato
Pagine 394
auto-conclusivo ma parte di una serie intitolata Cocky Cage Fighter

Se avete letto le mie precedenti recensioni saprete che non riporto mai la sinossi. Parto dal presupposto che una recensione debba raccontare le mie impressioni, la sinossi potete leggerla da soli altrove. Per questo romanzo intendo fare un’eccezione e vi spiegherò dopo il perché.

Il campione mondiale di pesi medi MMA, Jackson “Jax” Malone ha appena iniziato il combattimento più importante della sua vita. Conosciuto per la sua cattiveria sul ring e per il suo essere un playboy fuori, Jax viene arrestato e accusato di un brutale stupro. L’idea di trascorrere decine di anni in prigione è una delle poche cose che al momento terrorizza questo presuntuoso pugile.
Page Davenport, appena divenuta avvocato, ha intenzione di fare qualsiasi cosa pur di liberarsi dal controllo di suo padre e finalmente lavorare nel settore legale per suo conto. Tutto tranne rappresentare quell’infame canaglia di Jackson “l’imbattuto” Malone.
A dispetto delle sue proteste, Page non ha il potere di evitare di divenire l’agnello sacrificale, la donna prescelta per essere il volto della squadra di difensori di un violento e arrabbiato uomo di Neanderthal.
Jax è un bad boy con un caratteraccio, abituato a fare ciò che gli pare mentre mostra il dito medio a chi non gli va a genio.
Page è la compita ed educata signorina che i suoi genitori vogliono sia. Le hanno detto cosa dire, dove andare a scuola, cosa indossare e persino chi sposare.
Page e Jax fanno fatica a lavorare insieme, iniziando una lotta per il potere. Quando finalmente ripongono le armi, sono entrambi stupiti di quanto la loro prima impressione fosse sbagliata. In fin dei conti gli opposti si attraggono. Comunque ci sono regole che un avvocato e il suo cliente non devono infrangere se Page vuol mantenere la sua licenza di avvocato.
Page rischierà tutto e cederà all’impertinente lottatore? O il caratteraccio e la gelosia di Jax la costringeranno a chiedere di essere sostituita?
In ogni caso una cosa è certa, sia Page che Jax non cederanno senza combattere. E raggiungere il paradiso può implicare lottare attraverso l’inferno.

Non so voi, ma io dalla sinossi mi ero fatta un’idea decisamente diversa di questo romanzo. Sapevo che era una lettura che faceva l’occhiolino all’erotico, ma credevo anche che l’aspetto legato alla presunta accusa di violenza carnale e tentato strangolamento, avessero un ruolo determinante nella storia.
Mi aspettavo un romanzo sensuale ma anche dai toni drammatici, con una battaglia legale feroce e colpi bassi a ogni angolo. Alla fine, invece, questo è un romanzo divertente, quasi una parodia del bad boy.
Jax e suo fratello sono simpaticissimi nel loro essere scandalosamente strafottenti, dal linguaggio volgare e pronti alla rissa. al tempo stesso Jax, che si presenta fisicamente imponente, dai modi rudi, poi si rivela un romanticone che ha paura degli aghi e soffre di claustrofobia.
Non era ciò che mi aspettavo ma alla fine mi è piaciuto, non foss’altro per le ore spassosissime che mi ha regalato.
“Jax” è un romanzo leggero e la trama ha molti punti deboli. L’autrice mi è sembrata piuttosto impreparata sugli aspetti legali. Ci sono alcune leggerezze nella storia:  una gravidanza che, a conti fatti, sembra durare ben oltre i nove mesi o la spiegazione, veramente tirata per i capelli, del perché la ragazza che accusa Jax di stupro, abbia del liquido seminale nonostante lui sostenga di aver usato il preservativo.
Diciamo che se non avete aspettative altissime sulla trama e tollerate un uomo di Neanderthal che si esprime continuamente con chiari riferimenti sessuali, questo romanzo merita una chance.
Personalmente, nonostante i punti deboli della storia, devo dire che l’ho trovato molto bello. Gli assegno 4 stelle perché ho riso tanto, lo giuro… ancora mi sbellico al pensiero di Jax che parla al suo amichetto dei piani bassi cercando di consolarlo a causa della forzata astinenza che gli impone la galera!
Alla fine credo che l’unico aspetto che conti in un romanzo è la sua capacità di suscitare emozioni e “Jax” me ne ha fatte provare tante.

Giudizio complessivo: bello
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

16 dic 2015

RECENSIONE: - THE DEAL - ELLE KENNEDY


TITOLO: The Deal
AUTORE: Elle Kennedy
PAGINE: 330; 358 (edizione Kindle)
LINGUA: Inglese
ANNO PUBBLICAZIONE: 24/02/2015
GENERE: New Adult, Romance, College, Sport
IN ITALIA: Prossimamente Newton Compton
DIFFICOLTA`: 3/5

INFORMAZIONI: 
AUTRICE: “E` un’autrice bestseller nel New York Times, Usa Today e Wall Street Journal. E` cresciuta in un sobborgo di Toronto, Ontario e detiene un B.A. ( Bachelor of Art, cioe` una laurea triennale ) in Inglese all’Universita` di York. In giovane eta` sapeva gia` che sarebbe diventata una scrittrice e inizio` a seguire il suo sogno da adolescente. Elle scrive libri di genere Romantic Suspanse ed Erotic Contemporary ( erotici contemporanei) per vari editori. Adora le eroine forti ed eroi sexy e alpha; e abbastanza ardore e pericolo per tenere le cose interessanti! “
LIBRO:  Questo libro e` il primo volume di una serie chiamata “Off-Campus”. I seguenti sono: “The Mistake” e “The Score”; in uscita l’11 gennaio del 2016. Ogni libro ha come protagonisti una coppia diversa, ma sono tutti collegati in quanto ogni personaggio lo rivediamo in ogni libro della serie.

TRAMA: 
Sta per fare un patto con il bad boy del college … Hannah Wells ha finalmente trovato qualcuno che la eccita.
Ma mentre lei e` sicura di se in tutti gli altri aspetti della sua vita, si sta portando dietro un set di problemi riguardanti il sesso e la seduzione.
Se vuole attirare l’attenzione di questo ragazzo, dovra` uscire dalla sua zona di comfort e farsi notare … anche se dovra` fare da tutor al noioso, infantile e presuntuoso capitano della squadra di Hockey in cambio di un finto appuntamento.
… e sara` molto allettante.
Tutto quello che Garrett Graham ha sempre voluto e` giocare ad Hockey dopo la laurea, ma il crollo della sua media sta minacciando tutto quello a cui ha lavorato duramente. 
Se aiutare una sarcastica brunetta a ingelosire un altro lo aiutera` ad assicurarsi il suo posto nella squadra, e` del tutto a favore.
Ma quando un bacio inaspettato li portera` al sesso piu` selvaggio della loro vita, non ci vorra` molto per Garrett a realizzare che il pretendere  non la finira` li.
Adesso deve solo convincere Hannah che l’uomo che lei desidera assomiglia tanto a lui.

OPINIONE:
La storia ha come protagonisti Garrett Graham, il bell’imbusto playboy capitano della squadra di Hockey del college, e Hannah Wells una ragazza studiosa che e` stata vittima di uno stupro da adolescente  e che ancora le crea qualche problema nella sua vita.
I due giungono ad un accordo che ad entrambi portera` qualcosa,  e quindi come in ogni romanzo di questo genere i due diventeranno amici, si innamoreranno e affronteranno diverse avversita`.
Questo romanzo mi e` piaciuto molto in molti aspetti; come per il tema dell’abuso: l’eroina in questa storia e` una ragazza  forte, qua non vediamo che l’arrivo dell’eroe la salvera` da tutto e tutti, ma solo che con il suo aiuto l’ostacolo rimasto verra` sorpassato assieme. 
Si l’eroina per come la vediamo nel tempo in cui e` ambientata la vicenda e` forte, ha avuto aiuto per andare avanti ma  e` rimasta una ragazza forte ed aperta, come si vede nei dialoghi che troviamo nel racconto.
Garrett devo dire e` discretamente fedele all’icona del bad boy:  bello,playboy ma non estremamente dannato; anche se ha avuto, e tutt’ora vive,  una vita familiare difficile questo non incide maggiormente sulla sua vita. 
La storia e` carina, molto scorrevole e coinvolgete;  anche se troviamo molti romanzi ambientati al college  questa storia, se si e` amanti del genere ( come lo sono io xD ), vale la pena leggerla!  
Un’altra cosa che ho molto apprezzato  e` stato il non inserimento dei vari problemi che crea la famosa ex del protagonista, che intralcia il proseguimento della coppia.
Che dire se si ha voglia di una storia New Adult con bei ragazzi, humor, sfide, amore e una buona dose di sensualita` lo consiglio vivamente! 
Come voto direi che si merita un bel 4 su 5.
Buona lettura!

RECENSIONE E TRADUZIONE TRAMA E INFORMAZIONI  
A CURA DI LAURA DALLE LUCHE 

9 dic 2015

RECENSIONE: - CITY IN EMBERS - STACEY MARIE BROWN


CITY IN EMBERS
auto-pubblicato
Pagine 458
parte di una serie intitolata Collector.

«My home was burning into embers and ash. Along with my heart»
«La mia casa bruciava tra ceneri e braci. Insieme con il mio cuore».

La prima cosa che mi viene in mente quando penso a questo romanzo è in assoluto la sua prosa. Pur non essendo di madrelingua inglese, non ho potuto non notare la bravura di questa autrice, il cui stile definirei poetico ed evocativo.
Mary Stacey Brown è riuscita, con poche sapienti pennellate, a farmi percepire l’odore di bruciato della città di Seattle, devastata da una terribile tempesta di fulmini. É riuscita a farmi entrare nella storia come pochi autori hanno saputo fare fino ad ora.

«You always think there will be a tomorrow. More time. Then the tomorrow is taken from you, ripping hope and your future from you».
«Pensiamo sempre che ci sia un domani. Il più delle volte. Poi il domani ti viene portato via, ti viene strappata la speranza e il tuo futuro».

Il senso di dolore, tradimento, confusione e disperazione della protagonista mi sono entrati dentro, amplificati dalle descrizioni di questo scenario devastante. Una città ridotta in cenere, continuamente battuta dalla pioggia, con un freddo che ti penetra nelle ossa e arriva fino all’anima.

«Io avevo capito che le persone non mi volevano davvero per ciò che ero, così imparai ad adattarmi e a interpretare un ruolo per sopravvivere».

Dove iniziare per parlare di questo piccolo gioiello?
Forse dovrei partire da ciò che non è. City in Embers a mio giudizio, non è un romanzo che ha come tema principale l’amore, almeno nel senso stretto del termine. I due protagonisti si odiano e finiranno col rispettarsi, forse sentirsi persino, fisicamente e caratterialmente, attratti l’uno dall’altro, ma ciò che li unisce è anche ciò che li divide. Quindi sappiate che in questo romanzo non verrà scambiato neppure un bacio.
Detto questo posso garantirvi che City in Embers è un romanzo imperdibile. La storia per me è un puro pretesto per raccontare quella che è una delle paure più primordiali: la paura del diverso.
 Zoey è un’orfana, cresciuta tra furtarelli, risse e combattimenti illegali. Passata da una famiglia a un’altra, sembra trovare un certo equilibrio quando incontra la piccola Lexie, una bambina paraplegica che in qualche modo tira fuori il meglio di Zoey. E poi c’è Daniel, un uomo di quarant’anni che, come la protagonista, lavora presso il DMG (dipartimento di genetica molecolare) con il ruolo di collettore di Fae, ovvero esseri magici, prelevati e studiati per trovare cure a malattie umane.
Zoey sente di amare profondamente quest’uomo che le ha insegnato ad essere una persona più pacata, più dolce e, per certi aspetti, più femminile. Daniel però non ricambia questi sentimenti, più che altro perché sente di essere troppo vecchio per una ragazza appena ventenne.
Ma un giorno tutto cambia. Una terribile tempesta di fulmini si abbatte su Seattle distruggendo la città e uccidendo moltissime persone, tra cui anche la piccola Lexie. In quello stesso istante Daniel e Zoey si trovano davanti un gruppo di Fae che discutono tra loro su una presunta pietra da scambiare. Daniel viene ucciso e Zoey viene colpita da un fulmine che passa attraverso Ryker, uno dei Fae presenti in quel momento. Quando si risveglieranno si ritroveranno da soli in una città in fiamme, con Daniel seppellito tra le macerie e la fidanzata di Ryker rapita dai suoi avversari. Il peggio, però, è che la scarica elettrica ha trasferito parte dei poteri di quest’ultimo a Zoey.
La ragazza si ritrova così legata a doppio filo alle sorti di questo gigantesco Fae dal corpo di un Vichingo e gelido come un ghiacciolo. Braccati da coloro che vogliono la famosa pietra e dal DMG che crede che Zoey aspetti un figlio da un Fae e quindi sia sostanzialmente una traditrice, la ragazza e Ryker, si vedranno costretti a collaborare.

«So che mi odi. Credimi il sentimento è reciproco, ma noi siamo costretti a stare insieme» (…)
«Che ti sia chiara una cosa, Umana. La sola ragione per cui sono qui è perché hai qualcosa che mi appartiene. Nel momento in cui la riavrò indietro, me ne andrò».

Zoey e Ryker hanno tanto in comune: la testardaggine, il coraggio, la perdita di persone amate e il disprezzo per la razza altrui. Zoye si chiude in se stessa, tormentata dalla perdita di Daniel e Lexie, mentre Ryker fa il possibile per ridurre al minimo i contatti con la ragazza, rifiutandosi persino di chiamarla per nome.

«Three time. He has said my name three times».

Questo è stato uno dei momenti più emozionanti dell’intero romanzo, quando Ryker finalmente chiama Zoey per nome, accettando il fatto che questa ragazza non è un’umana qualunque, un essere generalizzato, stereotipato e odiato per il semplice fatto di appartenere a una specie inferiore. É una persona precisa, con pregi e difetti, con un passato non troppo diverso dal suo e un futuro incerto come il suo.

«Con o senza i poteri, sarei tornato indietro per te» dice Ryker a un certo punto. A dimostrazione del fatto che Zoey non è più un essere astratto, ma è entrata suo malgrado a far parte del mondo di Ryker.
«Sei consapevole di aver salvato un Fae?». La sua voce un sussurro.
«Ho salvato te».

 Eppure Zoye e Ryker sono divisi proprio da ciò che li unisce, perché Ryker non può dimenticare che Zoey, a suo modo, gli ha rubato i suoi poteri, che sono da secoli parte integrante del suo essere. A sua volta Zoey non può dimenticare che il suo vero amore, Daniel, è morto per mano di un Fae e che provare anche solo attrazione per Ryker è un po’ come tradire la memoria di Daniel.
Potrei continuare a parlare di questo romanzo per ore, anche perché la trama è molto complessa e vi ho dato ben pochi accenni, per evitare di fare spoiler. Spero di avervi intrigato un po’ e indotto a leggerlo, perché credetemi di una cosa sono certa, City in Embers è una lettura emotivamente intensa e che lascia un segno.

Giudizio complessivo: bellissimo.

RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

6 dic 2015

RECENSIONE: - GIA' SUA - SANDY RAVEN


Già sua
Sandy Raven
Auto-pubblicato
2015

Lo ama da tutta una vita.
Lady Elise Halden sa come far piegare al suo volere i cavalli, con il suo tocco gentile e persuasivo, ma sta imparando che farsi obbedire dal nuovo conte di Camden non è paragonabile ad addestrare una cavalcatura. Se vuole una qualche speranza di imbrigliare gli affetti del conte, le servirà un piano. Con l'aiuto della sua amica lady Beverly e di sua cognata, la duchessa, Elise si prefigge di vincere il cuore del suo indifferente conte.
Lui l'ha sempre ammirata da una rispettosa distanza.
Da ragazzi, Michael Brightman e il suo migliore amico hanno giurato di lasciar perdere le rispettive sorelle, una promessa fatta solo per proteggere la sua dai modi affascinanti e libertini dell'amico. La sorellina del duca di Caversham è sempre stata una sfacciatella precoce da evitare, finché un giorno Michael si accorge che lady Elise è cresciuta, e le cose che vorrebbe fare con lei di certo metterebbero a repentaglio l'amicizia con suo fratello.
Insieme scoprono che le prove fisiche non corrispondono necessariamente alla verità e che fidarsi del cuore a volte è la lezione più difficile da imparare.

Già sua è il secondo libro della serie romance storica Le cronache dei Caversham, chiamata così perché i protagonisti sono i membri dell'omonima famiglia. I libri possono essere letti anche singolarmente ma dato che i personaggi principali di un libro potreste ritrovarli in quelli successivi, non sarebbe male leggerli tutti e nel loro ordine. 
In questo volume i protagonisti saranno: Elise, sorella di Ren (protagonista del volume precedente) e Michael il suo migliore amico.
Elisa è innamorata di Michael da quando era piccola ma lui ha sempre pensato che questa infatuazione fosse passeggera, inoltre, ha promesso al fratello che non avrebbe mai osato toccarla. Peccato che Elise continui a provare lo stesso sentimento e farà di tutto per dimostrare a Michael che sono fatti per stare insieme.
Se apprezzate le protagoniste femminili forti e che sanno quello che vogliono, allora Elise ne è il perfetto esempio. Michael, dal canto suo, l'ha sempre vista come la sorellina del suo migliore amico e questo suo lato battagliero lo lascia spiazzato. Due personaggi che ho apprezzato molto sia nella caratterizzazione che per l'alchimia che nasce tra loro.
Si tratta di un romanzo semplice e anche se la storia non è propriamente nuova, scorre bene e riesce a coinvolgere il lettore. Un livello di sensualità mai volgare o eccessivo. Una particolare nota per le descrizioni degli usi e costumi dell'epoca che non appesantiscono affatto la narrazione.
Se cercate una storia d'amore leggera e con un po' di avventura, questo potrebbe fare al caso vostro.

1 dic 2015

RECENSIONE: - THE RED WOLF'S PRIZE - REGAN WALKER


THE RED WOLF’S PRIZE
auto-pubblicato
Pagine 246
Autoconclusivo ma fa parte di una serie intitolata “Medieval Warriors”

Sono un’amante dei romanzi storici e sono convinta che scriverne uno sia un lavoro piuttosto complesso. Non basta strutturare bene la storia, delineando con cura la psicologia dei personaggi. É importante inserirli anche in un corretto contesto storico, facendo attenzione ad aspetti come il linguaggio, il cibo, gli abiti, i comportamenti da tenere in pubblico e in privato, che fanno parte di un mondo lontano, ma in qualche modo conosciuto. Se in un fantasy possiamo dare libero sfogo all’immaginazione, in uno storico l’autore non può permettersi dei “falsi” che molti noterebbero.
Nel caso di The Red Wolf’s Prize ci troviamo addirittura catapultati nel medioevo inglese.
L’autrice per me è stata davvero abile nel mescolare reali avvenimenti storici con una storia d’amore passionale ed emozionante che vi terrà incollate alle pagine fino alla fine.
La protagonista è la bellissima e testarda Lady Serena, sovrana di Talisand.
Ci troviamo all’inizio dell’anno mille e l’Inghilterra è scossa dalla feroce lotta interna tra re Guglielmo I, detto il Conquistatore, e i vari Lord sassoni fedeli al vecchio re. Lady Serena si ritrova sola e costretta per volontà di un re di cui non riconosce l’autorità, a dover sposare uno dei più valorosi cavalieri normanni. Uno di quelli che forse ha ucciso suo padre e costretto suo fratello alla fuga. Si tratta di sir Renauld, detto anche il Lupo Rosso, per via della pelliccia che porta con fierezza e che ha ottenuto uccidendo a mani nude l’animale.
Serena non può accettare di sposare un nemico: un barbaro venuto da un altro paese, con lingua e usanze diverse e che si è battuto per la causa sbagliata. Per questo motivo sceglie di fuggire lontano… o almeno ci prova.
Sir Renaud, d’altra parte, ha lottato tutta la vita per avere un posto nel mondo. Figlio cadetto di una numerosa nobile famiglia normanna, fin dall’infanzia ha sempre saputo che il suo destino si sarebbe compiuto sui campi di battaglia. Finalmente ha un regno, Talisand e una sposa che servirà a dargli una discendenza. L’amore non è contemplato. Non fa parte dell’animo di un guerriero, perché amare vuol dire fidarsi e la fiducia va conquistata.
Ciò che Renaud non sospetta è che la donna che gli è stata data in sposa e che lui sta cercando disperatamente, si nasconda sotto le mentite spoglie di una semplice serva per scrutare da vicino il barbaro invasore.
Ciò che Serena non può immaginare è che dietro l’aspetto rude del guerriero si nasconda un uomo impavido e leale, capace di infiammarle l’animo come nessuno ha mai fatto prima.
La trama scivola fluida pagina dopo pagina, senza mai annoiare. I personaggi che ruotano attorno ai due protagonisti sono tanti e tutti ben caratterizzati. Accanto alla storia d’amore tra Serena e Renaud si intrecciano quelle di sir Alain, Maurin e Geoffroi , quest’ultimo in particolare sarà il protagonista del secondo volume della serie.
Serena e Renauld: due personaggi coraggiosi e testardi. Un conquistato e un conquistatore. Divisi dal credo politico e uniti da una folle passione, si piegheranno al senso del dovere o cederanno all’amore che scorre potente tra i due? Leggete il romanzo per scoprirlo, sono certa che non deluderà le aspettative.


Giudizio complessivo: molto bello.
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

25 nov 2015

ARTHEMIS E IL CONCORSO FICTION&COMICS

Con un po' di ritardo a causa di impegni universitari, vi informo con sommo gaudio che "Arthemis" ha vinto il "Premio Community" al concorso Fiction&Comics.

Fiction&Comics è un concorso letterario indetto dal sito ilmiolibro.it (appartenente al Gruppo Espresso) e da Scuola Internazionale di Comics, dove possono partecipare ben 4 categorie: Fumetti, libri/racconti Fantasy, libri/racconti di Fantascienza e Fiabe.

Quando ho scovato questo concorso ero molto restia sul da farsi. Ho iniziato ad analizzare questo sito "ilmiolibro.it" e ho deciso di fidarmi del marchio del "Gruppo Espresso", anche perché la tecnica di pubblicazione mi dava molte libertà. Così ho fatto uscire "Arthemis" dopo un anno di indecisioni e incontri con una persona che continuava a darmi vane promesse e incontri sulla sua pubblicazione tramite una grande casa editrice. Il sito è ben strutturato e il sistema di consegne è perfetto, purtroppo ancora non ha un grande nome perché noi Italiani siamo sempre restii agli acquisti online. Problemi a riguardo? Basta acquistare l'ISBN e ilmiolibro fa accordi con Feltrinelli per la distribuzione nelle librerie. Purtroppo, avendo deciso di partecipare al concorso, non sapevo che questa possibilità mi era preclusa (mea culpa per non aver letto bene i termini e le condizioni).
Una volta pubblicato, "Arthemis" ha iniziato ad avere delle recensioni da parte di lettrici che lo avevano visto nascere e crescere, alle quali si sono accodate molti di coloro che hanno acquistato il volume. Più i giorni passavano e più scordavo l'esistenza del concorso, anche perché ero semplicemente felice di essere riuscita ad intrattenere dei lettori di tutte le età per ben 472 pagine consecutive! Con un bel po' di ritardo rispetto al calendario del concorso, circa 2 settimane fa è uscita la rosa dei finalisti. Quando ho letto il titolo del mio romanzo sono rimasta piacevolmente sorpresa, perché la prima parte veniva valutata dai giudici del concorso e solo nella seconda si poteva ambire al premio Community.
La recensione della Scuola di Comics mi ha fatto intuire subito che la prima lettura consisteva solo nelle prime 75 pagine del romanzo. Qui la riporto:

"Più adatto ad un pubblico adolescente. Ogni capitolo della storia è ricco di particolari che aiutano il lettore a capire sino in fondo il mondo creato dalla scrittrice: a picchi di azione si alternano passaggi narrativi molto chiari che spiegano lo svolgersi degli eventi passo per passo. Una lettura davvero gradevole."

Adesso sarei realmente curiosa di sapere cosa hanno pensato di ciò che veniva oltre quelle prime 75 pagine! Secondo i termini di concorso, la Scuola Internazionale di Comics adesso dovrebbe/potrebbe (non si è capito bene) contattarmi per un contratto di 6 mesi in cui si tenterà di trovare un vero editore ad "Arthemis" e ai Racconti d'Oltremondo.

Per "Arthemis" questa è una grande vittoria. Non avrà vinto il primo e ambitissimo premio (Andato a "Infinite storie bellissime" del collega LineeGrige aka Michele Bellone), ma avrà 2 settimane gratuite di pubblicità sui siti appartenenti al Gruppo Espresso. Tutto questo è avvenuto grazie ad una rosa di circa 100 lettori, che sembra essersi appassionata ai Racconti d'Oltremondo e che ne chiede la continuazione. Inoltre, a breve dovrebbero consegnarmi un pacco con i libri degli altri finalisti.

Qui apro una breve parentesi. Il libro che mi incuriosisce di più è "Doransara" di Matteo de Nardis. Non vedo l'ora di averlo tra le mani per poterlo leggere e lasciare una recensione a riguardo. Probabilmente, avendone il tempo, lo farò per tutti e 9 i libri!

Di sicuro, questa è stata un'esprienza che mi ha spronata a continuare per questa strada. Ricevere recensioni positive provenienti non solo da amici e parenti, ma anche da perfetti sconosciuti, mi ha fatto capire che il mio sogno non è proprio poi così irraggiungibile. 
L'unica pecca negativa del concorso sono i tempi. Il concorso avrebbe dovuto concludersi per tutte le categorie entro il 16 Ottobre, invece si attendono ancora i risultati per la categoria Fantascienza e Fiabe. Mi auguro che i partecipanti possano avere notizie entro la fine dell'anno!
Altra pecca negativa, questo fatto della Distribuzione Feltrinelli, che il sito dovrebbe impedire di default se si riscontra il problema che ho avuto io. Essendo terminato il concorso, solleciterò comunque per poterlo vedere in vendita presso laFeltrinelli o semplicemente per riavere indietro i miei soldi! Anche se il codice è stato regolarmente registrato.

Sto consigliando comunque a tutti i miei amici scrittori, che non hanno idea di come pubblicare, di provare con l'esperienza del sito ilmiolibro.it perché è un buon gradino di lancio per tentare di essere notati in qualche modo, o comunque per avere l'opportunità di fare avere le copie del proprio romanzo non solo in forma ebook, ma anche cartacea.

Per "Arthemis" il suo percorso non si conclude comunque con il concorso. A Dicembre avrà finalmente la sua prima presentazione nella città di Cosenza e attualmente ho ricevuto alcuni inviti ancora non ufficiali per partecipare ad alcune manifestazioni. Con i miei collaboratori, (eh, sì! Ho un bel team alle spalle!) di cui ringrazio per prima Serena Di Maio perché mi sta aiutando moltissimo nella gestione e nella creazione di un piano social media Marketing, stiamo pensando di realizzare i primi gadget di Oltremondo (ciondoli, braccialetti, magliette, poster).

Dopo Dicembre, si deciderà cosa pubblicare in seguito. Ancora sto aspettando di essere contattata per la riscossione del premio e tutto il resto da Scuola Internazionale di Comics, ma non per questo mi fermerò ad aspettare loro.

Per chi fosse interessato alla lettura di "Arthemis" grazie a questo articolo, qui di seguito rilascio il link dove potrete leggere le prime 75 pagine online o acquistarlo sia in formato cartaceo che ebook.
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/fantascienza/188162/arthemis/

Se volete seguire le attività che porterò avanti, la fanpage dei Racconti d'Oltremondo è questa:
https://www.facebook.com/EllynorKWatson/

Un caloroso saluto dall'autrice,

NEWS NEWTON COMPTON


23 DICEMBRE 2015

Single da poco, disoccupata, Clelia trascorre le sue giornate tra serie TV in streaming e lunghe sedute di relax sul divano. Ma la sua vita monotona cambierà quando, per il suo trentunesimo compleanno, riceve in regalo un viaggio organizzato dalla Doppio di Cuori, un'agenzia italiana di meetings & holidays. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà Dante, un ragazzo bello, gentile e anche misterioso. Il feeling tra i due è destinato a tramutarsi in qualcosa di più profondo. Infatti, nell'assolata campagna umbra e all'ombra dei monumenti della città di Perugia, nascerà una storia sensuale e tenera al tempo stesso. Clelia crede finalmente di vivere la sua favola ma la realtà, sempre in agguato, busserà ben presto alla sua porta… 

23 nov 2015

RECENSIONE: - DESERT WOLF - HEATHER LONG


DESERT WOLF
auto-pubblicato
Pagine 282
autoconclusivo ma parte di una serie intitolata Wolves of Willow Bend.

Questo è l’ottavo romanzo della serie Wolves of Willow Bend, ma può essere tranquillamente letto da solo. I richiami ai precedenti libri ci sono ma, per chi come me non ha avuto modo di leggerli, non risulta affatto difficile entrare immediatamente nella storia… e lasciatemelo dire… che storia!
Il mondo lupesco creato da Heather Long è particolare e, almeno a me, è sembrato molto innovativo.
Innanzitutto in questo romanzo non ci sono umani, eccezion fatta per Maria, la cuoca di Cassius. Tutto si svolge nella variegata e complessa società degli uomini-lupo che, nel caso della Long, vengono proprio chiamati “lupi” sia che appaiano in forma umana, sia che si presentino a quattro zampe: niente mutaforma, o licantropi.
Può sembrare un dettaglio insignificante, ma io ci ho visto un sottile espediente per far capire al lettore quanto questi “esseri” siano molto più primitivi, selvaggi e istintivi di quanto non lo siano gli umani. Anche quando camminano su due zampe, i personaggi della Long sono e restano lupi.
La società presentata dall’autrice mi è sembrata più complessa di quella di altri libri dello stesso genere.
Non abbiamo semplicemente l’Alfa, responsabile di guidare e proteggere il suo branco. Qui abbiamo i “Guaritori”, lupi dotati di poteri curativi; i “Cacciatori” specializzati nel dare la caccia ai nemici; i “Protettori” che dedicano la loro esistenza a proteggere membri più importanti del branco, arrivando ad essere autorizzati persino a non rispondere all’Alfa qualora un suo ordine andasse a minare il loro compito di Protettori. E infine ci sono gli “Omega”, esseri fisicamente più deboli rispetto agli altri lupi, ma dotati di un potere a loro modo utile e terrificante.
Gli Omega, attraverso il contatto fisico, individuano le debolezze delle persone. Questo può essere uno strumento utile per l’Alfa affinché possa guidare con giudizio il suo branco, ma può essere anche un’arma distruttiva. Un Omega, infatti, può letteralmente far scappare via le persone, terrorizzandole con le loro stesse paure.
Sovvan è uno degli Omega più potenti ed esperti del branco dei Delta Crescent, imparentato con i Willow Bend. É una ragazza di colore: minuta, solare, piena di gioia di vivere. Personalmente l’ho adorata! Ogni suo gesto e ogni sua parola mostrano che splendida persona lei sia: equilibrata, matura, indomita e fedele nei confronti di chi ama.
Per motivi non meglio precisati viene contattata da Cassius, il terrificante Alfa del branco dei Sutter Butte, affinché gli presti aiuto durante quello che è uno dei momenti più importanti per il suo branco: il Reaping. Una specie di commemorazione del “Giorno della Liberazione” che, anno dopo anno si è trasformata in uno scontro all’ultimo sangue per stabilire chi debba comandare il branco. Dopo mesi di indecisione e nonostante la disapprovazione dell’Alfa del suo branco, che per inciso è una donna, (grazie Heather Long per aver reso paritaria almeno la società dei lupi!), Sovvan sceglie di recarsi presso il branco dei Sutter Butte, per comprendere esattamente cosa voglia da lei Cassius.
Ad accompagnare Sovvan c’è l’inseparabile Faust, il suo Protettore, personaggio che ho amato e che ho trovato davvero irresistibile. I suoi dialoghi con Sovvan sono dei piccoli gioielli di umorismo e quando Faust parla di Cassius, non riuscivo a evitare di sogghignare.

«Cosa cazzo ti ha chiesto di fare quel bastardo?» (…)
«Il bastardo si chiama Cassius e preferirei ti riferissi a lui con il suo nome o il suo titolo, invece che con un insulto». (…)
«Dannazione, che cosa ti ha chiesto quell’Alfa-bastardo?»
-Beh, tecnicamente il suo titolo era solo Alfa.

E veniamo al bastardo.. ehm… a Cassius.

«Cassius era… perfetto», afferma Sovvan. «Caparbio. Testardo. Dannatamente forte. Controllato. Pericoloso».
«Cassius è astuto, oscuro, pericoloso e non fa per te» precisa Faust.

Ma chi è veramente Cassius Lucera del Alba? Il nome è già un programma, fidatevi! Beh, posso affermare con certezza che è tutto quello che sostiene Sovvan e anche quello che pensa Faust.
Cassius è bello, testardo, potente e anche privo di scrupoli. Lupo di poche parole, l’Alfa dei Sutter Butte non si fida di nessuno e non abbassa mai la guardia. Di fatto è un capo che fatica a tenere a bada il suo branco e l’unico modo che ha trovato per proteggerlo e gestirlo è usando il terrore e la violenza.

«Fa loro capire che i loro piani sono finiti. Se si rifiutano, uccidili. La mia parola è legge. Se a qualcuno non sta bene, il Reaping è tra sei settimane.»

Ma Cassius è molto più di quel che sembra e Sovven pian piano avrà modo di conoscerlo. A dirla tutta, grazie a questa ragazza minuta e testarda, il terrificante Alfa dei Sutter Butte avrà modo di conoscere meglio se stesso e capire che essere un capo non implica necessariamente usare la forza. Comandare non vuol dire imporsi col terrore, ma permettere agli altri di fare le proprie scelte nel rispetto della libertà altrui.
La domanda però resta la stessa. Perché uno degli Alfa più spietati degli Stati Uniti chiede aiuto a un Omega di un clan con il quale non ha rapporti amichevoli? Cosa vuole davvero Cassius da Sovvan? E qual è il prezzo da pagare?

«Posso farti una domanda?»
«Concesso». Ciò non significava che gli avrebbe dato una risposta. (…)
«Perché stai portando qui un Omega?».
-Audace. Diretto. Lineare. Buon per lui.
Cassius increspò un po’ le labbra in una parvenza di sorriso.
«Perché lo voglio». -Non la risposta che l’altro uomo desiderava, ma l’unica che aveva intenzione di dare.

Temo che dovrete accontentarvi della risposta di Cassius per il momento, ma posso assicurarvi che questo romanzo vi catturerà, trascinandovi in un mondo violento, selvaggio, dove non ci si può fidare di nessuno, dove ogni momento di gioia verrà pagato a caro prezzo.
Desert Wolf è un romanzo magnifico, lo stile della Long mi è piaciuto molto: frizzante, sensuale e carico di passione, ma anche ricco di ironia.
Vi lascio con le parole che Sovvan rivolge a Cassius.

«Ciò che so degli Alfa, dei lupi e dei branchi è che abbiamo bisogno del contatto fisico, abbiamo bisogno di giocare e abbiamo bisogno di fare sesso. I penso che tu abbia bisogno di tutte queste cose più di quanto tu possa immaginare».

Come non darle ragione!

Giudizio complessivo: superbo!
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

20 nov 2015

RECENSIONE: - THE MAYFAIR MOON - J. A. REDMERSKI


·        TITOLO: The Mayfair moon
·        AUTORE: J.A. Redmerski
·        PAGINE: 352
·        LINGUA: Inglese
·        ANNO PUBBLICAZIONE: 06/02/2012
·        GENERE: Young Adult, Paranormal Romance
·        IN ITALIA: Inedito
·        DIFFICOLTA`: 2,5/5


INFORMAZIONI:

AUTRICE: J. A. Redmerski e` un’autrice americana, conosciuta in Italia con:    “Il confine di un attimo” e  “Il confine dell’eternita`”.

 LIBRO:  Questo libro e` il primo volume di una trilogia chiamata “The Darkwood Trilogy”. I seguenti sono: “Kindred” e “The ballad of Aramei”.

TRAMA: (tradotta da me)
Dopo un orribile  incontro con un licantropo, la diciassettenne Adria Dawson perde sua sorella ma guadagna l’amore di un misterioso ragazzo e della sua famiglia.
Strani e tragici eventi iniziano ad accadere nella piccola citta` di Hallowell, Maine: gli abitanti iniziano ad ammalarsi di una strana malattia e alcuni scompaiono nel nulla.
Nel mezzo di tutto Isaac Mayfair e` deciso a proteggere Adria, persino da sua sorella la quale era stata avvertita di starle lontano.
Un indicibile segreto si svela attorno ad Adria, scelte difficili diventano sue.
Ultimamente, non importa quale strada prenda, la sua vita e quella di chi ama e` in pericolo.
Mentre viene a conoscenza del mondo dei licantropi, imparera` che questa sua partecipazione cambiera` il destino di tutti.

OPINIONE:  Ho trovato la lettura veloce e affabile, la nostra protagonista e` una giovane ragazza  che si trova,  insieme a sua sorella, testimone di uno scontro tra due creature dell’orrore e della notte, licantropi.
Da qua accadono diversi avvenimenti, partendo dal trasferimento dalla casa della madre a quello dello zio nella cittadina di Hallowell, allo strano alienamento di sua sorella, e molto altro …
La narrazione,  anche se in alcuni punti sono rimasta persa per la velocita` degli avvenimenti ( come l’innamoramento tra Adria e Isaac), mi e` piaciuta, semplice ma intrigante; questo perdersi e far accadere velocemente certi avvenimenti senza un come e quando  non mi hanno levato il piacere di leggerlo.
Detto questo la storia e` ricca di avvenimenti che ti catapultano in svariate situazioni, molte di cui non te ne aspetti.
Consiglio questo libro per chi ama le storie sui licantropi nei contesti dello Young Adult  e del Paranormal Romance con qualche pennellata di scene Horror.

18 nov 2015

RECENSIONE: - I SUOI OCCHI SU DI ME (RAW) - AURORA BELLE


I SUOI OCCHI SU DI ME  (titolo originale RAW)
Pagine 353
autoconclusivo ma sembra sia previsto un seguito.

Dopo essermi innamorata dello stile semplice ma coinvolgente di Aurora Belle con il suo ultimo romanzo “LEV: A shot callers novel”, ho deciso che dovevo assolutamente leggere altro. Sono passata, perciò, a quello che è il suo romanzo di maggior successo: RAW, edito in Italia dalla Newton con il titolo di “I suoi occhi su di me”.
Da dove cominciare?
Partirei col dire che l’idea del romanzo è, ancora una volta, piuttosto originale. Lexie, la protagonista, è un’assistente sociale. Una sera viene aggredita e subisce un tentativo si stupro, ma fortunatamente a salvarla c’è il misterioso stalker che da tempo la segue come un’ombra: Twitch.
Lexie è di origini americane. Cresciuta  con un padre dispotico e che amava soggiogare psicologicamente i propri figli, scappa di casa in giovane età e dopo qualche anno vissuto in strada, viene adottata da un’anziana signora che la porta con sé in Australia. Nel passato di Alexa c’è Antonio Falco, il suo giovane vicino di casa. Picchiato spesso dal padre, una sera il bambino scappa in cortile ferito e sanguinante. Lexie gli presterà soccorso, non immaginando che quel breve incontro cambierà il corso delle vite di entrambi.
Alexa, divenuta adulta, sceglierà di aiutare i giovani in difficoltà e Antonio, cresciuto in un mondo violento, dove tutto è rovesciato, dove il confine tra giusto e sbagliato spesso è invisibile, decide che quella bambina, che anni addietro gli aveva donato un briciolo di speranza su un futuro migliore, sia stata in realtà la peggiore carnefice mai incontrata.
Twitch, ovvero Antonio Falco, è sicuramente il personaggio meglio riuscito del romanzo. Il titolo originale, “Raw” rende alla perfezione il suo essere crudo, rude, una specie di diamante grezzo. É difficile dimenticare un ragazzo così. É difficile farsi scivolare addosso senza esserne colpiti, i suoi mille cambi d’umore, i suoi comportamenti da sociopatico al limite dello psicotico, la sua violenza, il suo egoismo e il suo stupore di fronte a sentimenti nuovi, mai provati prima. Mi sento di affermare che tutto il romanzo sta in piedi, nonostante le ingenuità dell’autrice e la trama al limite dell’assurdo, proprio grazie alla forza di Twitch, che come un tornado ti travolge, oscurando aspetti che, diversamente, avrebbero reso Raw una lettura per me scadente.
Veniamo quindi a quello che non mi è piaciuto di questo romanzo.
La protagonista che all’inizio sembra una ragazza equilibrata, matura e dal carattere forte, nel corso delle pagine si trasforma in una adolescente in piena crisi ormonale, senza spina dorsale e con comportamenti di una tale immaturità da lasciarmi basita. Non voglio fare spoiler, ma credetemi, Lexie farà cose che definire stupide è dir poco e da un’assistente sociale… come dire… proprio non ce lo si aspetta.
Per quello che concerne la scrittura, non so quanto questo dipenda dalla traduzione o dall’autrice, ma la versione italiana mi è sembrata priva dello stile fresco e scorrevole che ho tanto apprezzato in Lev. C’è tanto sesso, forse un po’ gratuito, se me lo concedete. Soprattutto la sensazione è che Aurora Belle abbia voluto riscrivere a modo suo una versione delle solite Cinquanta Sfumature. Ci sono le sculacciate e le cinture; invece di “fottere senza pietà”, come dichiara Mr Grey ad Ana, qui Twitch afferma di “scopare sporco”… stiamo sempre lì, alla fin fine.
In conclusione, ho apprezzato molto di più lo stile maturo di Aurora Belle in Lev, romanzo in cui l’autrice ha scritto ciò che sentiva di dover raccontare, senza avere il bisogno di appoggiarsi a stili e strutture narrative (passatemi il termine) “dal successo garantito”.
“I suoi occhi su di me” mi è piaciuto e leggerò il seguito non appena sarà disponibile, perché Twitch mi è entrato nel cuore e sono assolutamente certa che il secondo volume sarà molto meglio del primo.

Giudizio complessivo: bello

RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

11 nov 2015

RECENSIONE: - TEARS OF TESS - PEPPER WINTERS


TEARS OF TESS
auto-pubblicato
Pagine 382
auto-conclusivo ma parte di una serie intitolata Monster in the dark e composta da altri 2 volumi

Ho letto molti libri : biografie, saggi e romanzi di tutti i tipi.
Ho letto libri che mi hanno emozionata, commossa, divertita, delusa, annoiata. Ci sono libri in cui mi sono identificata con i protagonisti e libri in cui questo non è avvenuto. Ci sono romanzi che mi hanno tenuta col fiato sospeso e altri che ho lasciato a metà. Ci sono romanzi che mi hanno terrorizzata.
Nessuna lettura, però, può essere paragonata a quello che ho provato leggendo Tears of Tess.
Sinceramente la scrittura è valida anche se non sempre impeccabile. La storia è interessante eppure non così innovativa e un paio di passaggi non mi hanno convinta del tutto.
Allora cos’è che mi ha letteralmente catapultata nella mente di Tess Snow, facendomi provare ciò che provava lei? Confondendomi, spaventandomi, catapultandomi in un corpo e in una mente che in fin dei conti non mi appartengono? Francamente ancora non so rispondere a questa domanda.
Il romanzo è scritto tutto in prima persona e questo è il suo primo vero punto di forza, anche se ve ne renderete conto solo alla fine.
La protagonista è una tranquilla ragazza australiana. Sta per laurearsi, ha un gruppo di amiche affettuose e convive con Brax, un giovane molto dolce che la considera una specie di principessa da proteggere e venerare. Tess  è una ragazza giovane e un po’ insicura, sente di amare in modo sincero il suo fidanzato e, al tempo stesso, vorrebbe sperimentare quella passione, quei brividi, di cui ha sentito parlare e che con Brax non ha mai provato. Ha ventidue anni, Brax è stato il suo primo ragazzo e il fatto che la protagonista per una volta non sia una vergine sprovveduta me l’ha resa subito simpatica.
Un giorno, durante un viaggio in Messico con il fidanzato, viene rapita da un gruppo di uomini per essere a sua volta venduta a ricconi senza scrupoli. Da qui comincia il viaggio di Tess, viaggio principalmente emotivo attraverso se stessa, le sue paure, ma anche la sua forza.
Ciò che ho apprezzato più di tutto è stata proprio l’abilità dell’autrice di farti immergere nelle emozioni di Tess. La protagonista non sa dove si trova, non sa cosa le riserva il futuro, non conosce il nome dei suoi rapitori né le loro intenzioni. Il lettore si ritrova, proprio come Tess, a chiedersi «Oddio e adesso cosa accadrà? La violenteranno, la picchieranno, la uccideranno per vendere i suoi organi?»
La scrittura calca in maniera a mio giudizio eccellente proprio su questo senso di attesa e sospensione. É la prima volta che il mio livello di adrenalina si è mantenuto costantemente alto durante tutta la lettura del romanzo. I colpi di scena sono continui, persino i momenti di tenerezza ti tengono col fiato sospeso perché temi che, da un momento all’altro, accada qualcosa che non ti aspetti.
Come la protagonista finisci con il chiuderti a riccio per parare i colpi che pensi arriveranno e come la protagonista resterai sorpresa per quanto invece il futuro ti riserverà.
Non posso negare che questo romanzo non sia una lettura per tutti.
Ci sono scene molto violente, raccontate senza alcun compiacimento ma anche con spietata lucidità. Tess viene picchiata brutalmente tutte le volte che osa ribellarsi. Viene trattata come un oggetto da vendere e non come un essere umano. Per questo motivo chi si approccia a questo romanzo deve essere a conoscenza che l’esperienza che vivrà potrà rivelarsi catartica, ma potrebbe anche spezzarlo in maniera dolorosa. La violenza è una componente della nostra società che purtroppo non possiamo negare. Ogni giorno ci sono persone che vengono rapite, rese schiave, sottomesse fisicamente e psicologicamente. La reazione, però, a tutto questo è individuale. C’è chi si spezza e chi si indurisce. Tess non si spezzerà, ma voi lettori potreste non essere altrettanto forti.
Preciso subito che detesto qualunque romanzo che faccia passare la violenza sulle donne come qualcosa di accettabile, perciò mi sembra giusto dire che non è questo il caso. Tess, infatti, detesta ciò che le viene fatto, si oppone in tutti i modi e soprattutto medita vendetta. Ciò nonostante scoprirà che la sessualità, il piacere, varia da individuo a individuo. Ciò che può eccitare una persona può essere riprovevole per un’altra.
Tess, dopo aver trascorso qualche giorno di prigionia in Messico, viene venduta a un ricco imprenditore francese. La ragazza che è stata picchiata e aggredita, trattata come una merce e non come un individuo, non getta la spugna. Nonostante la situazione oggettivamente terrificante, decide di non arrendersi, di non mostrarsi remissiva e obbediente. Si ripromette di cercare di fuggire a quello che immagina essere un aguzzino e di tornare al suo vero amore e alla sua vita tranquilla in Australia.
Tess fa capire subito al suo nuovo “proprietario” di che pasta è fatta e lo fa nel modo più astuto possibile. Se nulla le appartiene, neppure il suo corpo. Se è solo un numero, una schiava come tante altre, marchiata con un codice a barre e con un microchip sottopelle, allora l’unica cosa che può tenere per sé e che proteggerà con le unghie e con i denti è la sua identità. Ciò che era prima.
Tess si rifiuta di dire il suo nome al nuovo acquirente, tale Q. Mercier. Si rifiuta di rivelare qualunque informazione riguardi la sua vita passata.
Oggettivamente il signor Mercier non è ciò che Tess si aspettava. Non è un vecchio pervertito, ma un giovane dall’aspetto inquietante e dai modi ancor più inquietanti.
La protagonista si aspettava di essere ancora picchiata, magari violentata invece Q sembra irritato dai lividi che le vede sul corpo. Le compra vestiti di ottima fattura e tutt’altro che volgari. Le offre una stanza luminosa e gradevole. Le permette di trascorrere in pace le sue giornate. Eppure… eppure le mette una cavigliera per controllare i suoi spostamenti. Le impedisce di uscire all’esterno della villa. La invita a non parlare con la servitù. La chiama “Schiava”.
Tess non si fida di quest’uomo, un uomo che sembra comportarsi in modo cortese ma al tempo stesso percepisce come qualcuno che tenga a bada un lato violento e oscuro.
Soprattutto inizia a non fidarsi più di se stessa. Il suo corpo la tradisce perché, suo malgrado, ogni volta che nella stanza è presente Q lei se ne sente attratta e questa attrazione la inquieta. Tess ama Brax. Vuole recuperare la vita perduta. Vuol tornare alla normalità. Fino a poche settimane prima aveva cercato di provocare il suo fidanzato con completini intimi molto sexy e adesso desidererebbe solo nascondersi dentro un sacco di Yuta.
Questo è proprio ciò che ho gradito di più del romanzo. La lotta interiore della protagonista. Il suo sentirsi combattuta tra desideri che razionalmente rifiuta e una volontà di fuga che talvolta vacilla.
Eppure Tess riuscirà a fuggire e scoprirà che il male talvolta ha l’aspetto di una brava persona e Q Mercier forse non è proprio il mostro che sembra essere.
Non voglio raccontarvi di più perché vi priverei del piacere di perdervi nelle pagine di questo romanzo. Di scoprire un uomo davvero molto particolare come Q e di esplorare una parte di voi stesse che forse non conoscete. Posso solo dire che se questo è il Dark Romance allora mi piace moltissimo.

Giudizio complessivo: bellissimo.
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

9 nov 2015

RECENSIONE: - RUMORS - - REVEALED - A. C. ARTHUR

 

RUMORS e REVEALED (serie Rumors)
auto-pubblicati
Pagine 267 il primo volume e  239 il secondo volume.

Ho scelto di presentarvi la serie completa di Rumors, che è composta da due volumi, perché stiamo parlando di un thriller e a mio giudizio è impensabile presentarlo senza aver letto l’intera storia e aver scoperto alla fine chi è l’assassino di Landy.
Faccio una piccola premessa: questo romanzo a mio giudizio è stupendo, un piccolo gioiello da gustare lentamente. É un romanzo intenso, ricco di colpi di scena, inquietante e a suo modo molto sensuale, l’unica pecca (scusate ma non posso non dirlo) è averlo diviso a metà.
Lo consiglierei?
Assolutamente sì perché, credetemi, la storia è davvero intrigante e ben scritta, però devo avvertire il lettore che leggere Rumors potrebbe portare all’effetto collaterale di voler uccidere l’autrice, perché il primo volume si conclude in modo un po’ brusco e non avere a portata di mano il secondo, mi avrebbe irritata non poco.
Detto questo, la storia è molto particolare. Un gruppo di ragazzi, giovani, belli, ricchi e con mille sogni nel cassetto, vivono in un piccolo paesino dove il pettegolezzo è lo sport principale.
Nathan è il ragazzo d’oro, giudizioso e sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Tenile è la sua fidanzata ed è la classica brava ragazza che sogna di diventare ostetrica e metter su famiglia.
Landy è la più bella e la più ricca del gruppo: ammirata, invidiata e sempre al centro dell’attenzione di tutto il paese. Justin, perennemente in competizione con Nathan, viene da una famiglia meno benestante, ma grazie a una notevole forza di volontà e un certo cinismo si è fatto strada tra i “ragazzi che contano” fidanzandosi con Landy.
Nicole, Kareem e Matt sono altrettanto belli e ricchi e sono i single del gruppo.
L’apparentemente solida amicizia che li unisce viene letteralmente disintegrata da un evento tragico.
Landy viene ritrovata morta nell’appartamento che condivideva con Nicole e Tenile. Per l’esattezza il suo cadavere giace in una pozza di sangue nella camera di Tenile.
I sospetti ricadono su Nathan. Tutto il paese lo dichiara colpevole. La stessa Tenile non ricevendo spiegazioni sul perché il ragazzo torni a casa quella notte, sporco di sangue, non sa più cosa pensare.
Nathan, Nicole e Matt lasciano la città, mentre Tenile, Justin e Kareem restano, cercando di sopravvivere e andare avanti.
Il romanzo comincia proprio dieci anni dopo questo tragico evento, con i preparativi della commemorazione della morte di Landy.
Tenile sta per sposare Justin. Kareem è entrato in polizia e si è fidanzato con la sorella di Tenile. Tutto sembra aver ritrovato una parvenza di normalità, per quanto nessuno abbia mai trovato l’assassino di Landy.
Nathan che vive a New York e non ha mai superato la morte di Landy e la fine della storia d’amore con Tenile, riceve un misterioso biglietto in cui lo si invita a indagare sull’omicidio perché l’assassino potrebbe uccidere ancora.
Il rientro nella piccola cittadina di Nathan, Nicole e Matt distrugge il tenue equilibrio che si era creato e riporta a galla tensioni, sospetti e maldicenze. Pian piano il lettore scopre che tutti i protagonisti, dietro la facciata di bravi ragazzi, nascondono segreti inconfessabili. Questo gruppo così affiatato era davvero così unito? La loro amicizia era davvero così sincera? E il loro amore era davvero amore?
Pian piano verranno a galla mille verità sconvolgenti. Il lettore faticherà a identificarsi in uno dei protagonisti perché oggettivamente è impossibile.
Di questo romanzo mi è piaciuta la trama, decisamente complessa. L’erotismo velatamente presente e che contribuisce a sedurre il lettore, blandendolo e confondendolo in continuazione. I personaggi terribilmente umani: deboli, falsi, meschini e al tempo stesso bisognosi di affetto.
Nessuno si salva, nessuno è senza macchia e alla fine il lettore giungerà alla conclusione che ci sono più colpevoli in questa tragica storia e il peggiore, forse, non è chi ha materialmente eseguito l’assassinio, ma i tanti che hanno taciuto e mentito.
La serie Rumors è un magnifico affresco della nostra società e mi sento di consigliarlo a tutti gli amanti del genere e non solo a loro.

Giudizio complessivo: bellissimo
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

8 nov 2015

RECENSIONE: - LA PARABOLA DELLE STELLE CADENTI - CHIARA PASSILONGO




LA PARABOLA DELLE STELLE CADENTI
Chiara Passilongo

10 agosto 1981: Nora dà alla luce due gemelli, Francesco e Gloria. Achille Vicentini, il neo padre, sta tornando a casa dopo la notte in ospedale, a bordo della sua Giulietta, euforico. Attraversa il panorama di "case e aziende, case e aziende" che ben conosce: così è tutta la campagna veneta dove vive, popolosa e operosa. Lui stesso vi contribuisce da quando con suo padre ha trasformato il forno di famiglia, nel centro di Borgo San Bartolomeo, in una piccola azienda dolciaria.
Alla ditta e ai figli Achille intende dedicare ogni suo giorno. È uno tutto d'un pezzo, un uomo di destra pervaso però da un senso di responsabilità di marca socialista nei confronti di chi lavora per lui: i dipendenti sono parte della famiglia. È con loro che Achille escogita il modo più bello di festeggiare la notte in cui i suoi figli sono nati: una nuova merendina a forma di stella cadente, la Tortina San Lorenzo, destinata ad avere grande successo. Achille già immagina Francesco e Gloria che crescono mangiando quei dolci genuini, che diventano bimbi paffuti, adolescenti sereni, studenti d'eccellenza pronti a prendere in mano le sorti della ditta.

La parabola delle stelle cadenti è il romanzo d'esordio di Chiara Passilongo, romanzo che attraverso la storia di una famiglia del Nord Italia, racconta eventi politici e sociali del nostro paese.
Tutto inizia nel 1981 quando Nora (casalinga) e Achille Vicentini (proprietario di un forno) diventano genitori di due gemelli: Gloria e Francesco. Per l'occasione viene creata una merendina a forma di stella cadente e da quel momento inizia l'ascesa della loro attività commerciale. Purtroppo
scelte azzardate, la crisi e persone non sempre oneste, portano inesorabilmente ad avere problemi.
La storia è raccontata attraverso i punti di vista dei membri della famiglia Vicentini, si parte dal 1981 per concludersi nel 2013.
Il romanzo è ben scritto, corposo e abbastanza scorrevole (forse lo avrei sfoltito un po' perché ci sono dettagli che non aggiungono nulla ai fini della trama).
Sicuramente è un romanzo che riesce a coinvolgerti nelle vicende di questa famiglia ma soprattutto a far riflettere su temi come la crisi economica e le conseguenti difficoltà che ha comportato alle piccole-medie imprese.
Un'ottima caratterizzazione dei personaggi anche se come famiglia nel suo insieme sembra un po' già vista. Abbiamo Achille, il capofamiglia interessato a trasformare un piccolo forno in un'azienda di successo, un uomo forte, onesto, sicuro, mette sempre la famiglia al primo posto ma come qualsiasi uomo/padre/marito commette degli errori. Nora, l'anima della famiglia, è remissiva, sensibile, affettuosa, dolce, mai invadente, intelligente, di classe e che cerca di aiutare come può.
Gloria è la bambina vezzeggiata e coccolata da papà, un po' ribelle e interessata all'attività di famiglia. Francesco, invece, vuole sottrarsi al destino che ha il padre ha in serbo per lui, vuole trovare da solo la sua strada e non esiterà a scontrarsi.
Naturalmente il lettore avrà modo di scoprire non solo i problemi legati alla situazione lavorativa ma anche quella sentimentale dei due gemelli.
C'è ironia, dolcezza, passione e amore (non solo tra uomo e donna ma anche filiale e fraterno).
Mi dispiace per il finale che per certi aspetti lascia l'amaro in bocca ma nonostante tutto, resta un libro da leggere.