30 mag 2015

RECENSIONE: - GITA AL FARO - VIRGINIA WOLF

AUTORE: Virginia Wolf
CASA EDITRICE:  Garzanti
DATA PUBBLICAZIONE: 2012



«Un'opera fragile, rischiosa come tutte le opere che affondano le loro radici nel vivo della carne del loro autore, e tuttavia – una rilettura ce lo dice oggi senza dubbi né equivoci – resistente come il diamante»: questa la definizione che Attilio Bertolucci conia per Gita al faro. «Il romanzo è diviso in tre parti, in tre pannelli che si equilibrano e connettono meravigliosamente, proponendosi di svolgere quel tema unico del genere che è il passaggio del tempo. Il fatto quasi miracoloso e irripetibile del libro è che, quando lo leggiamo, siamo di continuo ma leggerissimamente avvinti dal colore, dal suono, dal vibrare delle ore che passano e dal succedersi disordinato e minuto dei pensieri che attraversano la mente dei personaggi (prima tra tutti la signora Ramsay): e ci sembra che questo ci basti, quasi forse ci sazi».

Praticamente devo dire che il tutto si basa se non ho inteso male su una promessa da parte di Mr Ramsay di far fare a tutta la famiglia una gita al faro in barca, gita che vediamo compiuta verso la fine del libro quasi fosse un giallo il cui assassino viene smascherato solo dopo un bel po' di tempo.
La recensione è personale e io intendo farla secondo quanto ho capito io della storia - forse poco....- o secondo quanto la storia mi è piaciuta o mi ha entusiasmato - direi pochissimo quasi niente come già detto all'inizio.
Per me una delle figure di rilievo era Mrs Ramsay la cui scomparsa poi tutti piangono specialmente una signorina con l'hobby della pittura il cui nome è Lily Briscoe.
Trattasi cmq di una storia poco coinvolgente sempre secondo i miei gusti forse ad altri potrebbe piacere.
Mi sono sentito molto più coinvolto da altre storie tipo quella di SULLA COLLINA NERA di B. CHATWIN anche per il modo di raccontare più scorrevole senza troppi fronzoli.

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