26 ott 2015

RECENSIONE: - THE TALE OF THE VAMPIRE BRIDE - RHIANNON FRATER


autopubblicato
Pagine 405
autoconclusivo ma parte di una serie intitolata Vampire Bride e composta da altri 2 volumi di cui uno ancora in fase di scrittura

Per chi ama i vampiri e più in generale il dark fantasy, credo che questo sia un romanzo assolutamente da leggere.
Dimentichiamo i simpatici e sexy vampiri della Confraternita del Pugnale Nero. Dimentichiamo il romantico e tormentato Edward Cullen. Qui il vampiro si chiama Vlad Dracula e posso garantire che non è né simpatico, né romantico. A dirla tutta, pur essendo attraente, vi risulterà difficile persino trovarlo sexy.
Il conte Vlad è amorale, cinico, spietato, violento e sadico: vi basta?
Posso garantirvi che cominciavo a tremare tutte le volte che entrava in scena perché, persino quando si fingeva gentile, sapevo che stava tramando qualcosa di assolutamente perfido.
Vlad Dracula è uno dei vampiri più potenti che vi siano in Ungheria, ha tre mogli che lo compiacciono in tutto e per tutto; ha servitori e possedimenti, ma qualcosa gli manca e credetemi non è certo l’amore.
Lady Glynis Wright è una giovane donna inglese dal carattere testardo e irruento. Sogna una vita diversa da quella che le viene prospettata dai genitori e dalla società. Vorrebbe essere libera di amare chi preferisce, di girare il mondo, di chiacchierare di letteratura e belle arti nei salotti dell’alta società, ma una donna dei primi dell’ottocento non può godere di simili libertà.
I genitori di Glynis, disperati dai tentativi vani di far sposare la propria figlia con un nobile inglese, si recano in Ungheria per incontrare il conte Dracula, segnalato loro da un vecchio amico di famiglia. Glynis e la sua famiglia, dopo aver soggiornato un po’ a Budapest raggiungeranno il lugubre e decadente castello che il conte possiede tra le montagne dei Carpazi e da quel momento tutto precipita in una spirale di morte e violenza.
Il romanzo è piuttosto lungo e la prima parte è tutta incentrata sul profondo cambiamento e sulla terribile lotta che Glynis deve sostenere con se stessa. Trasformata in un vampiro contro la sua volontà, la protagonista dovrà in qualche modo adattarsi alla sua nuova condizione. Se da viva era a suo modo schiava delle regole rigide dettate dalla società, da morta si ritrova ancora una volta schiava delle regole rigide dettate dal suo Creatore, il conte Dracula.
Francamente ho apprezzato tantissimo lo stile della Frater e la sua capacità di mostrarci l’evoluzione dei singoli personaggi. Glynis da ragazza giovane e piuttosto ingenua, diverrà una donna/vampiro forte e costretta a fare scelte dolorose.
Il mondo delineato da Rhiannon Frater non è diviso in buoni e cattivi, in bianco e nero. Le sfumature sono infinite e tutti i protagonisti di questo splendido romanzo lo sperimenteranno sulla propria pelle.
The Tale of the Vampire Bride è sostanzialmente diviso in due parti: la prima, (che a qualche lettore è apparsa troppo lunga e dal ritmo piuttosto lento), in cui Glynis deve adattarsi alla nuova vita nel castello diroccato tra le montagne e la seconda parte, decisamente più dinamica e ricca di colpi di scena, in cui Glynis e Vlad si spostano a Buda e vivono nella lussuosa villa del conte.
Tutto il romanzo si basa su un subdolo piano che verrà rivelato solo a fine romanzo e che personalmente mi ha lasciata di stucco. Ho letteralmente detestato Vlad per tutto il libro e alla fine mi sono ritrovata a provare per lui sentimenti così contrastanti che mi hanno mandata in completa confusione. Sentirgli dire «Ti amo» giuro che è stato assolutamente scioccante.
Non c’è niente di buono in Vlad. Non è un bad boy sexy e segretamente bisognoso d’amore, eppure… eppure quando arriverete alla fine tutto l’odio e il disprezzo che avrete provato per lui verrà rimesso in gioco e come Glynis vi troverete a tentennare.
Se devo fare un appunto all’autrice sta nel fatto che quello che doveva essere il coprotagonista maschile, ovvero il misterioso Ignatius, è una pallida ombra a confronto di Vlad.
Non voglio anticiparvi nulla, però Glynis a Buda s’innamorerà di un altro vampiro e francamente questa è la parte che ho trovato più insipida. É tutto troppo affrettato, poco curato, rispetto a come è stato trattato il rapporto Glynis/Vlad. Se l’intento della Frater era quello di farci sospirare per Ignatius, beh con me non c’è riuscita.
Ad ogni modo questo romanzo è davvero molto particolare. Lo consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere e anche a chi ama le storie d’amore decisamente poco romantiche.

Giudizio complessivo: molto bello.
RECENSIONE A CURA
MISST
misst.books@gmail.com

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