25 nov 2015

ARTHEMIS E IL CONCORSO FICTION&COMICS

Con un po' di ritardo a causa di impegni universitari, vi informo con sommo gaudio che "Arthemis" ha vinto il "Premio Community" al concorso Fiction&Comics.

Fiction&Comics è un concorso letterario indetto dal sito ilmiolibro.it (appartenente al Gruppo Espresso) e da Scuola Internazionale di Comics, dove possono partecipare ben 4 categorie: Fumetti, libri/racconti Fantasy, libri/racconti di Fantascienza e Fiabe.

Quando ho scovato questo concorso ero molto restia sul da farsi. Ho iniziato ad analizzare questo sito "ilmiolibro.it" e ho deciso di fidarmi del marchio del "Gruppo Espresso", anche perché la tecnica di pubblicazione mi dava molte libertà. Così ho fatto uscire "Arthemis" dopo un anno di indecisioni e incontri con una persona che continuava a darmi vane promesse e incontri sulla sua pubblicazione tramite una grande casa editrice. Il sito è ben strutturato e il sistema di consegne è perfetto, purtroppo ancora non ha un grande nome perché noi Italiani siamo sempre restii agli acquisti online. Problemi a riguardo? Basta acquistare l'ISBN e ilmiolibro fa accordi con Feltrinelli per la distribuzione nelle librerie. Purtroppo, avendo deciso di partecipare al concorso, non sapevo che questa possibilità mi era preclusa (mea culpa per non aver letto bene i termini e le condizioni).
Una volta pubblicato, "Arthemis" ha iniziato ad avere delle recensioni da parte di lettrici che lo avevano visto nascere e crescere, alle quali si sono accodate molti di coloro che hanno acquistato il volume. Più i giorni passavano e più scordavo l'esistenza del concorso, anche perché ero semplicemente felice di essere riuscita ad intrattenere dei lettori di tutte le età per ben 472 pagine consecutive! Con un bel po' di ritardo rispetto al calendario del concorso, circa 2 settimane fa è uscita la rosa dei finalisti. Quando ho letto il titolo del mio romanzo sono rimasta piacevolmente sorpresa, perché la prima parte veniva valutata dai giudici del concorso e solo nella seconda si poteva ambire al premio Community.
La recensione della Scuola di Comics mi ha fatto intuire subito che la prima lettura consisteva solo nelle prime 75 pagine del romanzo. Qui la riporto:

"Più adatto ad un pubblico adolescente. Ogni capitolo della storia è ricco di particolari che aiutano il lettore a capire sino in fondo il mondo creato dalla scrittrice: a picchi di azione si alternano passaggi narrativi molto chiari che spiegano lo svolgersi degli eventi passo per passo. Una lettura davvero gradevole."

Adesso sarei realmente curiosa di sapere cosa hanno pensato di ciò che veniva oltre quelle prime 75 pagine! Secondo i termini di concorso, la Scuola Internazionale di Comics adesso dovrebbe/potrebbe (non si è capito bene) contattarmi per un contratto di 6 mesi in cui si tenterà di trovare un vero editore ad "Arthemis" e ai Racconti d'Oltremondo.

Per "Arthemis" questa è una grande vittoria. Non avrà vinto il primo e ambitissimo premio (Andato a "Infinite storie bellissime" del collega LineeGrige aka Michele Bellone), ma avrà 2 settimane gratuite di pubblicità sui siti appartenenti al Gruppo Espresso. Tutto questo è avvenuto grazie ad una rosa di circa 100 lettori, che sembra essersi appassionata ai Racconti d'Oltremondo e che ne chiede la continuazione. Inoltre, a breve dovrebbero consegnarmi un pacco con i libri degli altri finalisti.

Qui apro una breve parentesi. Il libro che mi incuriosisce di più è "Doransara" di Matteo de Nardis. Non vedo l'ora di averlo tra le mani per poterlo leggere e lasciare una recensione a riguardo. Probabilmente, avendone il tempo, lo farò per tutti e 9 i libri!

Di sicuro, questa è stata un'esprienza che mi ha spronata a continuare per questa strada. Ricevere recensioni positive provenienti non solo da amici e parenti, ma anche da perfetti sconosciuti, mi ha fatto capire che il mio sogno non è proprio poi così irraggiungibile. 
L'unica pecca negativa del concorso sono i tempi. Il concorso avrebbe dovuto concludersi per tutte le categorie entro il 16 Ottobre, invece si attendono ancora i risultati per la categoria Fantascienza e Fiabe. Mi auguro che i partecipanti possano avere notizie entro la fine dell'anno!
Altra pecca negativa, questo fatto della Distribuzione Feltrinelli, che il sito dovrebbe impedire di default se si riscontra il problema che ho avuto io. Essendo terminato il concorso, solleciterò comunque per poterlo vedere in vendita presso laFeltrinelli o semplicemente per riavere indietro i miei soldi! Anche se il codice è stato regolarmente registrato.

Sto consigliando comunque a tutti i miei amici scrittori, che non hanno idea di come pubblicare, di provare con l'esperienza del sito ilmiolibro.it perché è un buon gradino di lancio per tentare di essere notati in qualche modo, o comunque per avere l'opportunità di fare avere le copie del proprio romanzo non solo in forma ebook, ma anche cartacea.

Per "Arthemis" il suo percorso non si conclude comunque con il concorso. A Dicembre avrà finalmente la sua prima presentazione nella città di Cosenza e attualmente ho ricevuto alcuni inviti ancora non ufficiali per partecipare ad alcune manifestazioni. Con i miei collaboratori, (eh, sì! Ho un bel team alle spalle!) di cui ringrazio per prima Serena Di Maio perché mi sta aiutando moltissimo nella gestione e nella creazione di un piano social media Marketing, stiamo pensando di realizzare i primi gadget di Oltremondo (ciondoli, braccialetti, magliette, poster).

Dopo Dicembre, si deciderà cosa pubblicare in seguito. Ancora sto aspettando di essere contattata per la riscossione del premio e tutto il resto da Scuola Internazionale di Comics, ma non per questo mi fermerò ad aspettare loro.

Per chi fosse interessato alla lettura di "Arthemis" grazie a questo articolo, qui di seguito rilascio il link dove potrete leggere le prime 75 pagine online o acquistarlo sia in formato cartaceo che ebook.
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/fantascienza/188162/arthemis/

Se volete seguire le attività che porterò avanti, la fanpage dei Racconti d'Oltremondo è questa:
https://www.facebook.com/EllynorKWatson/

Un caloroso saluto dall'autrice,

NEWS NEWTON COMPTON


23 DICEMBRE 2015

Single da poco, disoccupata, Clelia trascorre le sue giornate tra serie TV in streaming e lunghe sedute di relax sul divano. Ma la sua vita monotona cambierà quando, per il suo trentunesimo compleanno, riceve in regalo un viaggio organizzato dalla Doppio di Cuori, un'agenzia italiana di meetings & holidays. Ad accompagnarla nel suo viaggio ci sarà Dante, un ragazzo bello, gentile e anche misterioso. Il feeling tra i due è destinato a tramutarsi in qualcosa di più profondo. Infatti, nell'assolata campagna umbra e all'ombra dei monumenti della città di Perugia, nascerà una storia sensuale e tenera al tempo stesso. Clelia crede finalmente di vivere la sua favola ma la realtà, sempre in agguato, busserà ben presto alla sua porta… 

23 nov 2015

RECENSIONE: - DESERT WOLF - HEATHER LONG


DESERT WOLF
auto-pubblicato
Pagine 282
autoconclusivo ma parte di una serie intitolata Wolves of Willow Bend.

Questo è l’ottavo romanzo della serie Wolves of Willow Bend, ma può essere tranquillamente letto da solo. I richiami ai precedenti libri ci sono ma, per chi come me non ha avuto modo di leggerli, non risulta affatto difficile entrare immediatamente nella storia… e lasciatemelo dire… che storia!
Il mondo lupesco creato da Heather Long è particolare e, almeno a me, è sembrato molto innovativo.
Innanzitutto in questo romanzo non ci sono umani, eccezion fatta per Maria, la cuoca di Cassius. Tutto si svolge nella variegata e complessa società degli uomini-lupo che, nel caso della Long, vengono proprio chiamati “lupi” sia che appaiano in forma umana, sia che si presentino a quattro zampe: niente mutaforma, o licantropi.
Può sembrare un dettaglio insignificante, ma io ci ho visto un sottile espediente per far capire al lettore quanto questi “esseri” siano molto più primitivi, selvaggi e istintivi di quanto non lo siano gli umani. Anche quando camminano su due zampe, i personaggi della Long sono e restano lupi.
La società presentata dall’autrice mi è sembrata più complessa di quella di altri libri dello stesso genere.
Non abbiamo semplicemente l’Alfa, responsabile di guidare e proteggere il suo branco. Qui abbiamo i “Guaritori”, lupi dotati di poteri curativi; i “Cacciatori” specializzati nel dare la caccia ai nemici; i “Protettori” che dedicano la loro esistenza a proteggere membri più importanti del branco, arrivando ad essere autorizzati persino a non rispondere all’Alfa qualora un suo ordine andasse a minare il loro compito di Protettori. E infine ci sono gli “Omega”, esseri fisicamente più deboli rispetto agli altri lupi, ma dotati di un potere a loro modo utile e terrificante.
Gli Omega, attraverso il contatto fisico, individuano le debolezze delle persone. Questo può essere uno strumento utile per l’Alfa affinché possa guidare con giudizio il suo branco, ma può essere anche un’arma distruttiva. Un Omega, infatti, può letteralmente far scappare via le persone, terrorizzandole con le loro stesse paure.
Sovvan è uno degli Omega più potenti ed esperti del branco dei Delta Crescent, imparentato con i Willow Bend. É una ragazza di colore: minuta, solare, piena di gioia di vivere. Personalmente l’ho adorata! Ogni suo gesto e ogni sua parola mostrano che splendida persona lei sia: equilibrata, matura, indomita e fedele nei confronti di chi ama.
Per motivi non meglio precisati viene contattata da Cassius, il terrificante Alfa del branco dei Sutter Butte, affinché gli presti aiuto durante quello che è uno dei momenti più importanti per il suo branco: il Reaping. Una specie di commemorazione del “Giorno della Liberazione” che, anno dopo anno si è trasformata in uno scontro all’ultimo sangue per stabilire chi debba comandare il branco. Dopo mesi di indecisione e nonostante la disapprovazione dell’Alfa del suo branco, che per inciso è una donna, (grazie Heather Long per aver reso paritaria almeno la società dei lupi!), Sovvan sceglie di recarsi presso il branco dei Sutter Butte, per comprendere esattamente cosa voglia da lei Cassius.
Ad accompagnare Sovvan c’è l’inseparabile Faust, il suo Protettore, personaggio che ho amato e che ho trovato davvero irresistibile. I suoi dialoghi con Sovvan sono dei piccoli gioielli di umorismo e quando Faust parla di Cassius, non riuscivo a evitare di sogghignare.

«Cosa cazzo ti ha chiesto di fare quel bastardo?» (…)
«Il bastardo si chiama Cassius e preferirei ti riferissi a lui con il suo nome o il suo titolo, invece che con un insulto». (…)
«Dannazione, che cosa ti ha chiesto quell’Alfa-bastardo?»
-Beh, tecnicamente il suo titolo era solo Alfa.

E veniamo al bastardo.. ehm… a Cassius.

«Cassius era… perfetto», afferma Sovvan. «Caparbio. Testardo. Dannatamente forte. Controllato. Pericoloso».
«Cassius è astuto, oscuro, pericoloso e non fa per te» precisa Faust.

Ma chi è veramente Cassius Lucera del Alba? Il nome è già un programma, fidatevi! Beh, posso affermare con certezza che è tutto quello che sostiene Sovvan e anche quello che pensa Faust.
Cassius è bello, testardo, potente e anche privo di scrupoli. Lupo di poche parole, l’Alfa dei Sutter Butte non si fida di nessuno e non abbassa mai la guardia. Di fatto è un capo che fatica a tenere a bada il suo branco e l’unico modo che ha trovato per proteggerlo e gestirlo è usando il terrore e la violenza.

«Fa loro capire che i loro piani sono finiti. Se si rifiutano, uccidili. La mia parola è legge. Se a qualcuno non sta bene, il Reaping è tra sei settimane.»

Ma Cassius è molto più di quel che sembra e Sovven pian piano avrà modo di conoscerlo. A dirla tutta, grazie a questa ragazza minuta e testarda, il terrificante Alfa dei Sutter Butte avrà modo di conoscere meglio se stesso e capire che essere un capo non implica necessariamente usare la forza. Comandare non vuol dire imporsi col terrore, ma permettere agli altri di fare le proprie scelte nel rispetto della libertà altrui.
La domanda però resta la stessa. Perché uno degli Alfa più spietati degli Stati Uniti chiede aiuto a un Omega di un clan con il quale non ha rapporti amichevoli? Cosa vuole davvero Cassius da Sovvan? E qual è il prezzo da pagare?

«Posso farti una domanda?»
«Concesso». Ciò non significava che gli avrebbe dato una risposta. (…)
«Perché stai portando qui un Omega?».
-Audace. Diretto. Lineare. Buon per lui.
Cassius increspò un po’ le labbra in una parvenza di sorriso.
«Perché lo voglio». -Non la risposta che l’altro uomo desiderava, ma l’unica che aveva intenzione di dare.

Temo che dovrete accontentarvi della risposta di Cassius per il momento, ma posso assicurarvi che questo romanzo vi catturerà, trascinandovi in un mondo violento, selvaggio, dove non ci si può fidare di nessuno, dove ogni momento di gioia verrà pagato a caro prezzo.
Desert Wolf è un romanzo magnifico, lo stile della Long mi è piaciuto molto: frizzante, sensuale e carico di passione, ma anche ricco di ironia.
Vi lascio con le parole che Sovvan rivolge a Cassius.

«Ciò che so degli Alfa, dei lupi e dei branchi è che abbiamo bisogno del contatto fisico, abbiamo bisogno di giocare e abbiamo bisogno di fare sesso. I penso che tu abbia bisogno di tutte queste cose più di quanto tu possa immaginare».

Come non darle ragione!

Giudizio complessivo: superbo!
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

20 nov 2015

RECENSIONE: - THE MAYFAIR MOON - J. A. REDMERSKI


·        TITOLO: The Mayfair moon
·        AUTORE: J.A. Redmerski
·        PAGINE: 352
·        LINGUA: Inglese
·        ANNO PUBBLICAZIONE: 06/02/2012
·        GENERE: Young Adult, Paranormal Romance
·        IN ITALIA: Inedito
·        DIFFICOLTA`: 2,5/5


INFORMAZIONI:

AUTRICE: J. A. Redmerski e` un’autrice americana, conosciuta in Italia con:    “Il confine di un attimo” e  “Il confine dell’eternita`”.

 LIBRO:  Questo libro e` il primo volume di una trilogia chiamata “The Darkwood Trilogy”. I seguenti sono: “Kindred” e “The ballad of Aramei”.

TRAMA: (tradotta da me)
Dopo un orribile  incontro con un licantropo, la diciassettenne Adria Dawson perde sua sorella ma guadagna l’amore di un misterioso ragazzo e della sua famiglia.
Strani e tragici eventi iniziano ad accadere nella piccola citta` di Hallowell, Maine: gli abitanti iniziano ad ammalarsi di una strana malattia e alcuni scompaiono nel nulla.
Nel mezzo di tutto Isaac Mayfair e` deciso a proteggere Adria, persino da sua sorella la quale era stata avvertita di starle lontano.
Un indicibile segreto si svela attorno ad Adria, scelte difficili diventano sue.
Ultimamente, non importa quale strada prenda, la sua vita e quella di chi ama e` in pericolo.
Mentre viene a conoscenza del mondo dei licantropi, imparera` che questa sua partecipazione cambiera` il destino di tutti.

OPINIONE:  Ho trovato la lettura veloce e affabile, la nostra protagonista e` una giovane ragazza  che si trova,  insieme a sua sorella, testimone di uno scontro tra due creature dell’orrore e della notte, licantropi.
Da qua accadono diversi avvenimenti, partendo dal trasferimento dalla casa della madre a quello dello zio nella cittadina di Hallowell, allo strano alienamento di sua sorella, e molto altro …
La narrazione,  anche se in alcuni punti sono rimasta persa per la velocita` degli avvenimenti ( come l’innamoramento tra Adria e Isaac), mi e` piaciuta, semplice ma intrigante; questo perdersi e far accadere velocemente certi avvenimenti senza un come e quando  non mi hanno levato il piacere di leggerlo.
Detto questo la storia e` ricca di avvenimenti che ti catapultano in svariate situazioni, molte di cui non te ne aspetti.
Consiglio questo libro per chi ama le storie sui licantropi nei contesti dello Young Adult  e del Paranormal Romance con qualche pennellata di scene Horror.

18 nov 2015

RECENSIONE: - I SUOI OCCHI SU DI ME (RAW) - AURORA BELLE


I SUOI OCCHI SU DI ME  (titolo originale RAW)
Pagine 353
autoconclusivo ma sembra sia previsto un seguito.

Dopo essermi innamorata dello stile semplice ma coinvolgente di Aurora Belle con il suo ultimo romanzo “LEV: A shot callers novel”, ho deciso che dovevo assolutamente leggere altro. Sono passata, perciò, a quello che è il suo romanzo di maggior successo: RAW, edito in Italia dalla Newton con il titolo di “I suoi occhi su di me”.
Da dove cominciare?
Partirei col dire che l’idea del romanzo è, ancora una volta, piuttosto originale. Lexie, la protagonista, è un’assistente sociale. Una sera viene aggredita e subisce un tentativo si stupro, ma fortunatamente a salvarla c’è il misterioso stalker che da tempo la segue come un’ombra: Twitch.
Lexie è di origini americane. Cresciuta  con un padre dispotico e che amava soggiogare psicologicamente i propri figli, scappa di casa in giovane età e dopo qualche anno vissuto in strada, viene adottata da un’anziana signora che la porta con sé in Australia. Nel passato di Alexa c’è Antonio Falco, il suo giovane vicino di casa. Picchiato spesso dal padre, una sera il bambino scappa in cortile ferito e sanguinante. Lexie gli presterà soccorso, non immaginando che quel breve incontro cambierà il corso delle vite di entrambi.
Alexa, divenuta adulta, sceglierà di aiutare i giovani in difficoltà e Antonio, cresciuto in un mondo violento, dove tutto è rovesciato, dove il confine tra giusto e sbagliato spesso è invisibile, decide che quella bambina, che anni addietro gli aveva donato un briciolo di speranza su un futuro migliore, sia stata in realtà la peggiore carnefice mai incontrata.
Twitch, ovvero Antonio Falco, è sicuramente il personaggio meglio riuscito del romanzo. Il titolo originale, “Raw” rende alla perfezione il suo essere crudo, rude, una specie di diamante grezzo. É difficile dimenticare un ragazzo così. É difficile farsi scivolare addosso senza esserne colpiti, i suoi mille cambi d’umore, i suoi comportamenti da sociopatico al limite dello psicotico, la sua violenza, il suo egoismo e il suo stupore di fronte a sentimenti nuovi, mai provati prima. Mi sento di affermare che tutto il romanzo sta in piedi, nonostante le ingenuità dell’autrice e la trama al limite dell’assurdo, proprio grazie alla forza di Twitch, che come un tornado ti travolge, oscurando aspetti che, diversamente, avrebbero reso Raw una lettura per me scadente.
Veniamo quindi a quello che non mi è piaciuto di questo romanzo.
La protagonista che all’inizio sembra una ragazza equilibrata, matura e dal carattere forte, nel corso delle pagine si trasforma in una adolescente in piena crisi ormonale, senza spina dorsale e con comportamenti di una tale immaturità da lasciarmi basita. Non voglio fare spoiler, ma credetemi, Lexie farà cose che definire stupide è dir poco e da un’assistente sociale… come dire… proprio non ce lo si aspetta.
Per quello che concerne la scrittura, non so quanto questo dipenda dalla traduzione o dall’autrice, ma la versione italiana mi è sembrata priva dello stile fresco e scorrevole che ho tanto apprezzato in Lev. C’è tanto sesso, forse un po’ gratuito, se me lo concedete. Soprattutto la sensazione è che Aurora Belle abbia voluto riscrivere a modo suo una versione delle solite Cinquanta Sfumature. Ci sono le sculacciate e le cinture; invece di “fottere senza pietà”, come dichiara Mr Grey ad Ana, qui Twitch afferma di “scopare sporco”… stiamo sempre lì, alla fin fine.
In conclusione, ho apprezzato molto di più lo stile maturo di Aurora Belle in Lev, romanzo in cui l’autrice ha scritto ciò che sentiva di dover raccontare, senza avere il bisogno di appoggiarsi a stili e strutture narrative (passatemi il termine) “dal successo garantito”.
“I suoi occhi su di me” mi è piaciuto e leggerò il seguito non appena sarà disponibile, perché Twitch mi è entrato nel cuore e sono assolutamente certa che il secondo volume sarà molto meglio del primo.

Giudizio complessivo: bello

RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

11 nov 2015

RECENSIONE: - TEARS OF TESS - PEPPER WINTERS


TEARS OF TESS
auto-pubblicato
Pagine 382
auto-conclusivo ma parte di una serie intitolata Monster in the dark e composta da altri 2 volumi

Ho letto molti libri : biografie, saggi e romanzi di tutti i tipi.
Ho letto libri che mi hanno emozionata, commossa, divertita, delusa, annoiata. Ci sono libri in cui mi sono identificata con i protagonisti e libri in cui questo non è avvenuto. Ci sono romanzi che mi hanno tenuta col fiato sospeso e altri che ho lasciato a metà. Ci sono romanzi che mi hanno terrorizzata.
Nessuna lettura, però, può essere paragonata a quello che ho provato leggendo Tears of Tess.
Sinceramente la scrittura è valida anche se non sempre impeccabile. La storia è interessante eppure non così innovativa e un paio di passaggi non mi hanno convinta del tutto.
Allora cos’è che mi ha letteralmente catapultata nella mente di Tess Snow, facendomi provare ciò che provava lei? Confondendomi, spaventandomi, catapultandomi in un corpo e in una mente che in fin dei conti non mi appartengono? Francamente ancora non so rispondere a questa domanda.
Il romanzo è scritto tutto in prima persona e questo è il suo primo vero punto di forza, anche se ve ne renderete conto solo alla fine.
La protagonista è una tranquilla ragazza australiana. Sta per laurearsi, ha un gruppo di amiche affettuose e convive con Brax, un giovane molto dolce che la considera una specie di principessa da proteggere e venerare. Tess  è una ragazza giovane e un po’ insicura, sente di amare in modo sincero il suo fidanzato e, al tempo stesso, vorrebbe sperimentare quella passione, quei brividi, di cui ha sentito parlare e che con Brax non ha mai provato. Ha ventidue anni, Brax è stato il suo primo ragazzo e il fatto che la protagonista per una volta non sia una vergine sprovveduta me l’ha resa subito simpatica.
Un giorno, durante un viaggio in Messico con il fidanzato, viene rapita da un gruppo di uomini per essere a sua volta venduta a ricconi senza scrupoli. Da qui comincia il viaggio di Tess, viaggio principalmente emotivo attraverso se stessa, le sue paure, ma anche la sua forza.
Ciò che ho apprezzato più di tutto è stata proprio l’abilità dell’autrice di farti immergere nelle emozioni di Tess. La protagonista non sa dove si trova, non sa cosa le riserva il futuro, non conosce il nome dei suoi rapitori né le loro intenzioni. Il lettore si ritrova, proprio come Tess, a chiedersi «Oddio e adesso cosa accadrà? La violenteranno, la picchieranno, la uccideranno per vendere i suoi organi?»
La scrittura calca in maniera a mio giudizio eccellente proprio su questo senso di attesa e sospensione. É la prima volta che il mio livello di adrenalina si è mantenuto costantemente alto durante tutta la lettura del romanzo. I colpi di scena sono continui, persino i momenti di tenerezza ti tengono col fiato sospeso perché temi che, da un momento all’altro, accada qualcosa che non ti aspetti.
Come la protagonista finisci con il chiuderti a riccio per parare i colpi che pensi arriveranno e come la protagonista resterai sorpresa per quanto invece il futuro ti riserverà.
Non posso negare che questo romanzo non sia una lettura per tutti.
Ci sono scene molto violente, raccontate senza alcun compiacimento ma anche con spietata lucidità. Tess viene picchiata brutalmente tutte le volte che osa ribellarsi. Viene trattata come un oggetto da vendere e non come un essere umano. Per questo motivo chi si approccia a questo romanzo deve essere a conoscenza che l’esperienza che vivrà potrà rivelarsi catartica, ma potrebbe anche spezzarlo in maniera dolorosa. La violenza è una componente della nostra società che purtroppo non possiamo negare. Ogni giorno ci sono persone che vengono rapite, rese schiave, sottomesse fisicamente e psicologicamente. La reazione, però, a tutto questo è individuale. C’è chi si spezza e chi si indurisce. Tess non si spezzerà, ma voi lettori potreste non essere altrettanto forti.
Preciso subito che detesto qualunque romanzo che faccia passare la violenza sulle donne come qualcosa di accettabile, perciò mi sembra giusto dire che non è questo il caso. Tess, infatti, detesta ciò che le viene fatto, si oppone in tutti i modi e soprattutto medita vendetta. Ciò nonostante scoprirà che la sessualità, il piacere, varia da individuo a individuo. Ciò che può eccitare una persona può essere riprovevole per un’altra.
Tess, dopo aver trascorso qualche giorno di prigionia in Messico, viene venduta a un ricco imprenditore francese. La ragazza che è stata picchiata e aggredita, trattata come una merce e non come un individuo, non getta la spugna. Nonostante la situazione oggettivamente terrificante, decide di non arrendersi, di non mostrarsi remissiva e obbediente. Si ripromette di cercare di fuggire a quello che immagina essere un aguzzino e di tornare al suo vero amore e alla sua vita tranquilla in Australia.
Tess fa capire subito al suo nuovo “proprietario” di che pasta è fatta e lo fa nel modo più astuto possibile. Se nulla le appartiene, neppure il suo corpo. Se è solo un numero, una schiava come tante altre, marchiata con un codice a barre e con un microchip sottopelle, allora l’unica cosa che può tenere per sé e che proteggerà con le unghie e con i denti è la sua identità. Ciò che era prima.
Tess si rifiuta di dire il suo nome al nuovo acquirente, tale Q. Mercier. Si rifiuta di rivelare qualunque informazione riguardi la sua vita passata.
Oggettivamente il signor Mercier non è ciò che Tess si aspettava. Non è un vecchio pervertito, ma un giovane dall’aspetto inquietante e dai modi ancor più inquietanti.
La protagonista si aspettava di essere ancora picchiata, magari violentata invece Q sembra irritato dai lividi che le vede sul corpo. Le compra vestiti di ottima fattura e tutt’altro che volgari. Le offre una stanza luminosa e gradevole. Le permette di trascorrere in pace le sue giornate. Eppure… eppure le mette una cavigliera per controllare i suoi spostamenti. Le impedisce di uscire all’esterno della villa. La invita a non parlare con la servitù. La chiama “Schiava”.
Tess non si fida di quest’uomo, un uomo che sembra comportarsi in modo cortese ma al tempo stesso percepisce come qualcuno che tenga a bada un lato violento e oscuro.
Soprattutto inizia a non fidarsi più di se stessa. Il suo corpo la tradisce perché, suo malgrado, ogni volta che nella stanza è presente Q lei se ne sente attratta e questa attrazione la inquieta. Tess ama Brax. Vuole recuperare la vita perduta. Vuol tornare alla normalità. Fino a poche settimane prima aveva cercato di provocare il suo fidanzato con completini intimi molto sexy e adesso desidererebbe solo nascondersi dentro un sacco di Yuta.
Questo è proprio ciò che ho gradito di più del romanzo. La lotta interiore della protagonista. Il suo sentirsi combattuta tra desideri che razionalmente rifiuta e una volontà di fuga che talvolta vacilla.
Eppure Tess riuscirà a fuggire e scoprirà che il male talvolta ha l’aspetto di una brava persona e Q Mercier forse non è proprio il mostro che sembra essere.
Non voglio raccontarvi di più perché vi priverei del piacere di perdervi nelle pagine di questo romanzo. Di scoprire un uomo davvero molto particolare come Q e di esplorare una parte di voi stesse che forse non conoscete. Posso solo dire che se questo è il Dark Romance allora mi piace moltissimo.

Giudizio complessivo: bellissimo.
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

9 nov 2015

RECENSIONE: - RUMORS - - REVEALED - A. C. ARTHUR

 

RUMORS e REVEALED (serie Rumors)
auto-pubblicati
Pagine 267 il primo volume e  239 il secondo volume.

Ho scelto di presentarvi la serie completa di Rumors, che è composta da due volumi, perché stiamo parlando di un thriller e a mio giudizio è impensabile presentarlo senza aver letto l’intera storia e aver scoperto alla fine chi è l’assassino di Landy.
Faccio una piccola premessa: questo romanzo a mio giudizio è stupendo, un piccolo gioiello da gustare lentamente. É un romanzo intenso, ricco di colpi di scena, inquietante e a suo modo molto sensuale, l’unica pecca (scusate ma non posso non dirlo) è averlo diviso a metà.
Lo consiglierei?
Assolutamente sì perché, credetemi, la storia è davvero intrigante e ben scritta, però devo avvertire il lettore che leggere Rumors potrebbe portare all’effetto collaterale di voler uccidere l’autrice, perché il primo volume si conclude in modo un po’ brusco e non avere a portata di mano il secondo, mi avrebbe irritata non poco.
Detto questo, la storia è molto particolare. Un gruppo di ragazzi, giovani, belli, ricchi e con mille sogni nel cassetto, vivono in un piccolo paesino dove il pettegolezzo è lo sport principale.
Nathan è il ragazzo d’oro, giudizioso e sempre disponibile ad aiutare il prossimo. Tenile è la sua fidanzata ed è la classica brava ragazza che sogna di diventare ostetrica e metter su famiglia.
Landy è la più bella e la più ricca del gruppo: ammirata, invidiata e sempre al centro dell’attenzione di tutto il paese. Justin, perennemente in competizione con Nathan, viene da una famiglia meno benestante, ma grazie a una notevole forza di volontà e un certo cinismo si è fatto strada tra i “ragazzi che contano” fidanzandosi con Landy.
Nicole, Kareem e Matt sono altrettanto belli e ricchi e sono i single del gruppo.
L’apparentemente solida amicizia che li unisce viene letteralmente disintegrata da un evento tragico.
Landy viene ritrovata morta nell’appartamento che condivideva con Nicole e Tenile. Per l’esattezza il suo cadavere giace in una pozza di sangue nella camera di Tenile.
I sospetti ricadono su Nathan. Tutto il paese lo dichiara colpevole. La stessa Tenile non ricevendo spiegazioni sul perché il ragazzo torni a casa quella notte, sporco di sangue, non sa più cosa pensare.
Nathan, Nicole e Matt lasciano la città, mentre Tenile, Justin e Kareem restano, cercando di sopravvivere e andare avanti.
Il romanzo comincia proprio dieci anni dopo questo tragico evento, con i preparativi della commemorazione della morte di Landy.
Tenile sta per sposare Justin. Kareem è entrato in polizia e si è fidanzato con la sorella di Tenile. Tutto sembra aver ritrovato una parvenza di normalità, per quanto nessuno abbia mai trovato l’assassino di Landy.
Nathan che vive a New York e non ha mai superato la morte di Landy e la fine della storia d’amore con Tenile, riceve un misterioso biglietto in cui lo si invita a indagare sull’omicidio perché l’assassino potrebbe uccidere ancora.
Il rientro nella piccola cittadina di Nathan, Nicole e Matt distrugge il tenue equilibrio che si era creato e riporta a galla tensioni, sospetti e maldicenze. Pian piano il lettore scopre che tutti i protagonisti, dietro la facciata di bravi ragazzi, nascondono segreti inconfessabili. Questo gruppo così affiatato era davvero così unito? La loro amicizia era davvero così sincera? E il loro amore era davvero amore?
Pian piano verranno a galla mille verità sconvolgenti. Il lettore faticherà a identificarsi in uno dei protagonisti perché oggettivamente è impossibile.
Di questo romanzo mi è piaciuta la trama, decisamente complessa. L’erotismo velatamente presente e che contribuisce a sedurre il lettore, blandendolo e confondendolo in continuazione. I personaggi terribilmente umani: deboli, falsi, meschini e al tempo stesso bisognosi di affetto.
Nessuno si salva, nessuno è senza macchia e alla fine il lettore giungerà alla conclusione che ci sono più colpevoli in questa tragica storia e il peggiore, forse, non è chi ha materialmente eseguito l’assassinio, ma i tanti che hanno taciuto e mentito.
La serie Rumors è un magnifico affresco della nostra società e mi sento di consigliarlo a tutti gli amanti del genere e non solo a loro.

Giudizio complessivo: bellissimo
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

8 nov 2015

RECENSIONE: - LA PARABOLA DELLE STELLE CADENTI - CHIARA PASSILONGO




LA PARABOLA DELLE STELLE CADENTI
Chiara Passilongo

10 agosto 1981: Nora dà alla luce due gemelli, Francesco e Gloria. Achille Vicentini, il neo padre, sta tornando a casa dopo la notte in ospedale, a bordo della sua Giulietta, euforico. Attraversa il panorama di "case e aziende, case e aziende" che ben conosce: così è tutta la campagna veneta dove vive, popolosa e operosa. Lui stesso vi contribuisce da quando con suo padre ha trasformato il forno di famiglia, nel centro di Borgo San Bartolomeo, in una piccola azienda dolciaria.
Alla ditta e ai figli Achille intende dedicare ogni suo giorno. È uno tutto d'un pezzo, un uomo di destra pervaso però da un senso di responsabilità di marca socialista nei confronti di chi lavora per lui: i dipendenti sono parte della famiglia. È con loro che Achille escogita il modo più bello di festeggiare la notte in cui i suoi figli sono nati: una nuova merendina a forma di stella cadente, la Tortina San Lorenzo, destinata ad avere grande successo. Achille già immagina Francesco e Gloria che crescono mangiando quei dolci genuini, che diventano bimbi paffuti, adolescenti sereni, studenti d'eccellenza pronti a prendere in mano le sorti della ditta.

La parabola delle stelle cadenti è il romanzo d'esordio di Chiara Passilongo, romanzo che attraverso la storia di una famiglia del Nord Italia, racconta eventi politici e sociali del nostro paese.
Tutto inizia nel 1981 quando Nora (casalinga) e Achille Vicentini (proprietario di un forno) diventano genitori di due gemelli: Gloria e Francesco. Per l'occasione viene creata una merendina a forma di stella cadente e da quel momento inizia l'ascesa della loro attività commerciale. Purtroppo
scelte azzardate, la crisi e persone non sempre oneste, portano inesorabilmente ad avere problemi.
La storia è raccontata attraverso i punti di vista dei membri della famiglia Vicentini, si parte dal 1981 per concludersi nel 2013.
Il romanzo è ben scritto, corposo e abbastanza scorrevole (forse lo avrei sfoltito un po' perché ci sono dettagli che non aggiungono nulla ai fini della trama).
Sicuramente è un romanzo che riesce a coinvolgerti nelle vicende di questa famiglia ma soprattutto a far riflettere su temi come la crisi economica e le conseguenti difficoltà che ha comportato alle piccole-medie imprese.
Un'ottima caratterizzazione dei personaggi anche se come famiglia nel suo insieme sembra un po' già vista. Abbiamo Achille, il capofamiglia interessato a trasformare un piccolo forno in un'azienda di successo, un uomo forte, onesto, sicuro, mette sempre la famiglia al primo posto ma come qualsiasi uomo/padre/marito commette degli errori. Nora, l'anima della famiglia, è remissiva, sensibile, affettuosa, dolce, mai invadente, intelligente, di classe e che cerca di aiutare come può.
Gloria è la bambina vezzeggiata e coccolata da papà, un po' ribelle e interessata all'attività di famiglia. Francesco, invece, vuole sottrarsi al destino che ha il padre ha in serbo per lui, vuole trovare da solo la sua strada e non esiterà a scontrarsi.
Naturalmente il lettore avrà modo di scoprire non solo i problemi legati alla situazione lavorativa ma anche quella sentimentale dei due gemelli.
C'è ironia, dolcezza, passione e amore (non solo tra uomo e donna ma anche filiale e fraterno).
Mi dispiace per il finale che per certi aspetti lascia l'amaro in bocca ma nonostante tutto, resta un libro da leggere.

7 nov 2015

RECENSIONE: - MINE TO TAKE - CYNTHIA EDEN


MINE TO TAKE
auto-pubblicato
Pagine 169
auto-conclusivo ma parte di una serie intitolata “Mine – Romantic Suspence” e attualmente composta da 4 volumi, incluso il presente.

Devo essere onesta, ho cominciato la lettura di questo romanzo con un certo scetticismo.
Ogni lettore ha le sue piccole manie, la mia riguarda il numero di pagine. Per motivi non del tutto razionali, quando un romanzo è molto al di sotto delle 200 pagine, temo possa essere deludente.
Il dono della sintesi non è concesso a tutti ed è difficile strutturare bene una storia in relativamente poche pagine. Considerando che Mine to Take è un romantic suspence ho temuto il peggio.
Cynthia Eden è riuscita a farmi cambiare idea, confermandosi un’autrice da tenere d’occhio e di cui desidero leggere altro.
La trama è molto intrigante: una bella ballerina di danza classica, all’apice della sua carriera, si vede costretta a lasciare il palcoscenico e New York, nella speranza di riuscire almeno a mettere in piedi una scuola di danza nella sua città natale: Chicago.
Il motivo del suo prematuro ritiro dalla danza è causato da un incidente stradale che le impedisce di camminare bene e ovviamente le rende impossibile tornare a danzare ad alti livelli. La realtà, però, è ben più inquietante.
Il romanzo, infatti, si apre con la protagonista, Skye Sullivan, che si reca presso lo studio di un noto investigatore privato, Trace Weston, perché convinta di essere seguita da uno stalker.  Uno dei motivi per cui Skye sceglie di lasciare New York è proprio l’inquietante sensazione di essere pedinata. Quando si rende conto che lo stalker l’ha seguita anche a Chicago, si rivolge immediatamente alla polizia.
Purtroppo, se qualcuno davvero osserva nell’ombra l’ex ballerina, è stato così abile da non lasciare mai tracce. Pertanto, sia la polizia di New York che quella di Chicago, non prendono seriamente le preoccupazioni della ragazza.
Trace è uno dei personaggi più in vista della città, ma è soprattutto l’uomo che Skye ha amato con tutta se stessa fin dall’età di quindici anni. Le ha insegnato tutto, anche quanto l’amore possa far male. Infatti, dopo un episodio un po’ particolare che segna profondamente entrambi, di punto in bianco decide di lasciarla, spezzandole il cuore e inducendola a trasferirsi a New York per inseguire il secondo amore della sua vita: la danza.
Da quel giorno sono trascorsi dieci lunghi anni che, a quanto pare, non hanno mutato i sentimenti di Skye. Perciò, dopo l’ennesima conferma che qualcuno la osserva, facendosi di volta in volta più sfacciato e pericoloso, la donna si rivolge all’unica persona che è certa crederà alla sua storia.
Trace Weston di fronte alla sua richiesta d’aiuto non si tira indietro, anzi, sembra quasi che non aspettasse altro. L’affascinante investigatore, infatti, è un uomo che si è fatto da solo partendo dai bassifondi, ma soprattutto è un uomo che, a dispetto dell’apparenza distinta, nasconde un animo violento, possessivo e difficile da controllare. Ha un’unica ossessione e quell’ossessione si chiama Skye Sullivan.

«Skye aveva un lato oscuro. E questo era il motivo per cui era così attratto da lei.
L’oscurità di Skye si combinava con la sua.
Nessuno si sarebbe intromesso tra loro.
Nè adesso.
Né mai.
L’avrebbe prima vista morta».

L’autrice a mio giudizio è abilissima nel delineare alla perfezione questi due personaggi, le loro paure, le loro ossessioni e i loro inquietanti segreti, che emergono pian piano nel corso della storia, confondendo il lettore e portandolo effettivamente a dubitare di tutti, inclusi i protagonisti.
La storia, ahimè, è piuttosto breve e questo ha oggettivamente limitato la possibilità di rendere la trama gialla sufficientemente intricata. I potenziali colpevoli sono pochi ed è relativamente semplice comprendere chi possa essere il misterioso stalker di Skye.
Devo comunque dare atto a Cynthia Eden di essere riuscita a condensare in un romanzo breve una storia d’amore intensa e decisamente erotica. Mine to take ha una trama intrigante e che mantiene alta la tensione. I personaggi sono tormentati e molto forti e lasciano un segno nel lettore.
Lo consiglio a tutti gli amanti del genere e, per quel che mi riguarda, leggerò sicuramente altro di questa autrice che sembra aver dato il meglio di sé nel genere paranormal romance.

Giudizio complessivo: bello
RECENSIONE A CURA DI
MISST
misst.books@gmail.com

ANGELICA CREMASCOLI

Nata nel 1991, in provincia di Milano, ha scoperto sin da piccolissima quanto gli scaffali di una biblioteca avessero da regalare. Ci si nascondeva per nascere altre mille volte, a vivere altre mille vite, tra le pagine profumate di polvere che sfogliava, avida, rapita dall'idea che, un giorno, avrebbe potuto trovare il suo stesso nome scritto su una copertina.
In quella biblioteca, su quelle pagine, c'era una bimba che imparava a sognare.
Diplomata in lingue, attualmente frequenta l'ultimo anni della facoltà di Comunicazione Interculturale all'università Bicocca di Milano. Tra i suoi progetti rientra una specializzazione in Teorie e tecniche della comunicazione, in Italia o a Londra, dove il suo cuore ha trovato asilo. è, infatti, appassionata di storia inglese, in particolare di tutto ciò che riguarda l'epoca Tudor e la Golden Age Elisabettiana, grazie a scrittrici quali Alison Weir, Philippa Gregory e Carolly Erickson.
Finito il liceo, ha sentito anche la necessità di continuare con lo studio della filosofia, anche se da autodidatta, che le ha permesso di conoscere l'ineguagliabile genio di Nietzsche e gli irresistibili pensieri di Spinoza e Schopenhauer.
C'è chi la considera eccessivamente nerd, ma lei tende a definirsi soltanto piuttosto curiosa.
Alla domanda "cosa vuoi fare da grande?" Ha sempre risposto "libri". Scoprirli, leggerli, scriverli. Come se fosse la cosa più scontata del mondo. Come se, in realtà, non avesse alternative. E, adesso che grande lo è diventata, ha esaurito le scuse per non provarci davvero. 



Los Angeles, California. La culla dei sogni, il seno a cui gli artisti impavidi e temerari si attaccano per succhiare fama e successo, l'abbraccio persuasivo della seduzione. È qui che Engie Porter, ballerina eclettica e donna paralizzata dalla paura d'amare, incontra un temibile futuro, riflesso negli occhi celesti e appassionati di Derek Heart. Con un risveglio turbolento, Engie cerca di sottrarsi ai tranelli della vita, malgrado il destino, incarnatosi in Brenda "Brownie" Brandi, la diva, la super star, la regina dello showbiz, colei che aleggia sulla storia, ne muova sfacciatamente le fila. Una storia d'amicizia, d'amore, d'orgoglio; un duello di menti e di cuori, coinvolti nell'aspra battaglia per la reciproca conquista. Riuscirà l'amore a farsi di nuovo strada nel cuore di Engie Porter?

La fuga a Las Vegas è servita a Engie per far luce su quello che vuole davvero. Ora il suo cuore può tornare a battere di nuovo per amore, ma purtroppo troppo tardi. Derek, ormai stanco dell’atteggiamento della donna, non l’ha aspettata ed è andato avanti. 
Engie però non si arrende e, spalleggiata dall’amica Brenda “Brownie” Brandi e dalla sua compagnia di ballo, si lancia in un tour in giro per gli USA che le permetterà – forse – di tornare ad essere la regina del cuore di Derek Heart.

6 nov 2015

NEWS SAFARA'


19 NOVEMBRE 2015

È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi. 

Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio.

Sei pronto a giocare?